Cuneo – “Haute Route Alpes” itinerario Megève-Nizza: sette giorni, 755 km, 20.100 metri di dislivello attraverso i colli su cui sono state scritte le pagine della grande storia del ciclismo. In questa 11ª edizione avrebbe potuto esserci anche il Tenda, traguardo, nel 2005, della tappa del Giro d’Italia vinta dal grandissimo Ivan Basso. Non sarà così per i tempi lunghi della burocrazia.
L’autorizzazione al transito dei ciclisti per la strada dei 46 tornanti è arrivata da Anas soltanto ieri.
Gli oltre 400 corridori provenienti da tutti i Paesi del mondo, giungeranno a Cuneo venerdì 25 agosto. Sabato era previsto il passaggio dalla Vermenagna alla Roya. “Troppo tardi per rimettere in discussione l’organizzazione – commenta Domenico Filippi coordinatore delle tappe italiane – del trasferimento a Breil dei ciclisti: otto pullman e cinque camion per il trasporto di biciclette e attrezzature passando da Savona e Ventimiglia”.
In un primo tempo era previsto il passaggio della frontiera con il treno: un convoglio speciale o carrozze aggiuntive che Trenitalia non ha concesso all’organizzazione. Due mesi fa anche il tentativo con Anas per l’utilizzo della strada dei 46 tornanti.
La risposta fu no perché l’ordinanza della Prefettura di Nizza vieta deroghe al transito nella zona di cantiere su espressa richiesta di Anas per evitare ritardi nella consegna dell’opera.
“A metà agosto dopo aver verificato con un sopralluogo l’impossibilità del passaggio via Casterino – dice Beppe Carlevaris presidente di Visit Piemonte – con Filippi abbiamo chiesto al sindaco di Tenda Jean Pierre Vassallo di mobilitarsi per la strada dei 46 tornanti, unica via percorribile. Vassallo ha dimostrato grande impegno. Ieri ci è stata comunicata l’autorizzazione per il transito della carovana ciclistica sabato 26, dalle 9 alle 11. Purtroppo la risposta è arrivata fuori tempo massimo”.
Difficoltà che si spera non inducano l’organizzazione della Haute Route a disertare le strade della Granda. “Mi auguro di no perché hanno visto l’impegno che abbiamo messo nel trovare una soluzione all’interruzione del transito attraverso il Tenda provocato dalla tempesta Alex”, dice Filippi.
La penultima tappa della gara prevede l’ingresso nel territorio italiano dal Colle dell’Agnello dopo aver percorso in precedenza anche l’Izoard. Transito in Valle Varaita, da Pontechianale, Casteldelfino, Sampeyre, Frassino, Melle, Brossasco, Venasca, Piasco, Rossana e Colletta di Rossana, quindi Busca e arrivo in piazza ex Foro boario a Cuneo dove ci sarà anche il “villaggio”. L’arrivo dei primi concorrenti è previsto intorno alle 11.30.
Sabato gran finale con la scalata dei colli del Bouis e del Braus con traguardo a Nizza: 67 km e 1400 m di salita.