Un racconto delicato e avventuroso, molto di più di un romanzo storico. La Cibrario torna con la sua scrittura densa, elegante e introspettiva in un misto di rievocazione storica e saga familiare contemporanea dove passato e presente si confondono. Con una levità incredibile: un intenso inno alla vita che continua e all’amore che si rigenera, perché ogni strappo si può ricucire.
Ad Oxford una giovane restauratrice di origine italiana sta piangendo la morte improvvisa del marito Nicola Obreskov, storico accademico, che stava pubblicando una ricerca sulla diaspora russa in Italia fra Ottocento e primo Novecento. Il lutto l’ha completamente devastata, vorrebbe scomparire e allontanarsi da tutti, ma il lavoro chiama. Edmund Payne, un collezionista che le ha commissionato incarichi di particolare delicatezza, le propone di occuparsi del restauro di una mongolfiera che si è appena aggiudicato all’asta con un rilancio record di quattro milioni di euro. Un pezzo unico che volò una sola volta, nel 1784, a Chambéry in alta Savoia, grazie all’audacia di Xavier de Maistre e Luis Brun. Sofia parte per Chambéry sulle tracce di de Maistre, fratello del più famoso filosofo reazionario Joseph. Xavier fu militare nell’esercito del Regno di Sardegna, pittore, ritrattista presso la corte dello Zar. A Chambéry Sofia incontra Pauline che cerca di portare avanti la libreria antiquaria ereditata dal padre. Tra le due nasce una bella collaborazione, alla ricerca di tutto ciò che riguarda l’eroico tentativo di volo. Si crea un legame di amicizia forte tra due donne che hanno subito perdite importanti, ma l’una sarà ispirazione per l’altra nel tentativo di ricominciare a intravedere un’ipotesi di felicità.
Per ogni parola perduta
di Benedetta Cibrario
Mondadori
20 euro