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Lunedì 4 novembre 2024

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Le Alpi Marittime chiedono di avviare il processo di istituzione del Parco Nazionale

L'Ente Gestione delle Aree Protette scrive ai ministri dell'Ambiente e del Turismo per chiedere un emendamento alla Finanziaria così da avviare la trasformazione

La Guida - Le Alpi Marittime chiedono di avviare il processo di istituzione del Parco Nazionale

Cuneo – Un emendamento alla Finanziaria che consenta all’Ente di Gestione delle Aree Protette Alpi Marittime di avviare il processo di istituzione del Parco Nazionale. E’ quanto chiede l’Ente in due lettere inviate a fine luglio e inizio agosto ai Ministri dell’Ambiente e del Turismo Gilberto Pichetto Fratin e Daniela Santanchè.
La volontà di creare un’area protetta a livello nazionale era stata ribadita a febbraio 2023 durante un incontro della Comunità delle Aree Protette delle Alpi Marittime svoltosi a Roaschia. Ad appoggiare il progetto sono 17 sindaci del Cuneese, sette presidenti delle Unioni Montane, dalla Provincia di Cuneo e dalla Regione Piemonte, pur con alcune divergenze tra gli attori coinvolti circa la definizione dei confini dell’area da individuale quale Parco Nazionale e che solo con il supporto tecnico e politico del Ministero dell’Ambiente potrebbero essere superate. “La creazione di un’entità di livello nazionale porterebbe a compimento un percorso che risale a metà Ottocento, quando Vittorio Emanuele II creò in zona una Riserva reale di caccia gemella di quella del Gran Paradiso – scrive nella comunicazione il presidente dell’Ente Piermario Giordano -. In tempi a noi più vicini, oltre agli interventi legislativi della Regione Piemonte che si sono susseguiti a partire dalla fine degli anni Settanta del Novecento e che hanno infine portato nel 2016 alla creazione dell’attuale Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, meritano di essere citati da un lato l’inserimento nella Legge Nazionale 394/1991 del sito “Alpi Marittime (comprensorio del massiccio del Marguareis)” tra le Prioritarie aree di reperimento per l’istituzione di nuovi parchi nazionali, dall’altro, a riprova dell’enorme valore naturalistico di questo settore della catena alpina, il riferimento specifico contenuto nel Programma di lavoro del Trattato del Quirinale sottoscritto nel 2021 dai Presidenti Macron e Draghi, laddove al punto 6.6 si legge “sostenere le politiche ambientali locali, regionali, nazionali ed europee relative alle aree nazionali protette (Parco Alpi Marittime e Parco Nazionale del Mercantour)”.
L’Ente parco comprende a partire dal 2016 due parchi naturali, Alpi Marittime e Marguareis, gestisce quasi 100 mila ettari di territorio coinvolgendo diciassette Comuni e otto Unioni Montane, compresi 500 chilometri di sentieri segnalati, 20 rifugi alpini, comprensivi dei posti tappa Gta, 39 cime oltre i 3 mila metri, sette ghiacciai.
La trasformazione non si fermerebbe al nazionale, ma l’obiettivo sarebbe quello di costituire un parco internazionale con il confinante francese Parc National du Mercantour, il primo Parco internazionale di terra in tutta Europa. Il territorio delle Alpi Marittime fa già parte di un gruppo di un gruppo europeo di cooperazione trasnfrontaliera con il Parco del Mercantour che consente i partner di attuare progetti comuni, di condividere le conoscenze e migliorare il coordinamento della pianificazione territoriale.

 

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