Saluzzo – Sarà lutto cittadino a Saluzzo giovedì 10 agosto, giorno dei funerali di Suor Elvira.
Fondatrice nel 1983 della Comunità Cenacolo, una “grande famiglia” che in 40 anni di attività ha accolto migliaia di giovani in difficoltà.
“L’avevamo vista in diretta streaming durante la Festa della Vita ed ero stato a trovarla pochi giorni fa – ha commentato il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni -. La fragilità degli ultimi anni strideva con la forza che tutti le abbiamo sempre riconosciuto, ma voglio pensare sia stato il suo modo per consentire un lungo e sereno passaggio di consegne. Ci mancherà la sua energia, ma la sua immensa opera vive nella comunità che ha costruito e che ha imparato a camminare da sola”.
Madre Elvira, in accordo con l’allora vescovo monsignor Diego Bona, aveva ricevuto dalla diocesi una casa signorile inutilizzata sulla collina della città, in località San Lorenzo. Da quel luogo diventato il “quartier generale” del Cenacolo, trasformato e riqualificato nel corso degli ultimi decenni, è partita la “missione” di suor Elvira e di tanti sacerdoti, suore, giovani prima aiutati e poi impegnati nel sociale.
San Lorenzo da 30 anni, d’estate, ospita la “Festa della vita” (l’edizione 2023 si è appena svolta) richiamo di migliaia di famiglie e fedeli, “figli e figlie” del Cenacolo che oggi ha decine di case e comunità sparse tra Europa, Africa, Sud e Nord America e che ha fatto conoscere Saluzzo e la sua collina in tutto il mondo.
Condoglianze sono arrivate anche dalla Papa Giovanni XXIII. “Donna tenace, coraggiosa, dalla fede incrollabile, che ha salvato migliaia di persone dall’inganno della droga. Ringraziamo anche noi il Signore per questa vita così preziosa che ha aiutato tante vite a risorgere – ha dichiarato Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII -. Suor Elvira era una delle ultime figure carismatiche legate al mondo della lotta alle dipendenze, come don Oreste Benzi. Tra le nostre Comunità c’è sempre stata una stima reciproca ed una collaborazione che sono certo continuerà per dare speranza a tante persone emarginate”.