Sampeyre – In un salone affollato del Museo Etnografico, venerdì 4 agosto alle 21, è stato presentato il volume “Che meraviglia! Storie di vita intensamente vissute” (Edizioni Velar), scritto da Alberto Burzio (‘Barba Bertu’). La serata è stata organizzata dal Museo Storico Etnografico, dalla Biblioteca e dal Comune di Sampeyre. Burzio ha condotto in modo vivace la serata, ricca di spunti di riflessione sul dolore e sul senso della vita, dopo il saluto iniziale di Gabriella Giachino, ringraziando gli organizzatori e i numerosi presenti: “Raccogliere le storie di vita delle persone è la parte del mio lavoro di giornalista che amo di più: ne ho già raccontate più di 440 e sono venuti fuori anche nove libri!”.
Monsignor Giuseppe Guerrini, vescovo emerito di Saluzzo, ha sottolineato che “si è un po’ più sereni dopo aver letto i libri di ‘Barba Bertu’: perché ci sono persone belle, vere, autentiche”.
Protagonisti della serata sono stati Marilena Boudoin e Alberto Barra di Pontechianale, Piera Rosso e Claudio Fogliato di Ceresole d’Alba, Graziella Villois di Saluzzo: tutti accomunati dal grande dolore per la perdita degli amati figli. Hanno raccontato come le loro esistenze sono cambiate, come si può convivere con dolori così grandi, sottolineando il prezioso sostegno degli amici.
Mario Deltetto di Alba ha invece spiegato come è nata l’avventura del vino Solaris di Sampeyre, un progetto che sta andando avanti bene per produrre il vino di comunità, a Foresto e a Roccia, con il sostegno dell’amministrazione comunale sampeyrese.
Il sindaco Roberto Dadone ha annunciato che proporrà al dirigente dell’Istituto comprensivo della valle Varaita che Burzio sia invitato a scuola raccontare ai giovani, oggi sovente disorientati, i valori che emergono dalle storie raccontate nei suoi libri.