Boves – Canne da pesca, cialde del caffè, merendine e birre. E’ questo il misero bottino dei ladri che nella notte fra mercoledì e giovedì scorso si sono introdotti nei locali dell’Associazione Lago di Giurdan.
“Il furto – commentano con amarezza i responsabili Diego Garavagno e Gabriele Racca – è opera molto probabilmente di qualcuno che conosce bene i locali. I ladri hanno rotto il lucchetto del magazzino per poi introdursi nel locale principale della struttura. Lì hanno trafugato circa 20 canne da pesca, due zaini, le mance, qualche centinaio di cialde di caffè, birra e coca cola. Più che il danno materiale, che si attesta sui 2000 euro, si tratta di un atto che mortifica il nostro impegno e quello di tutti coloro che frequentano il lago. Spiace in particolar modo il gesto di disprezzo di aver lasciato aperto il frigorifero, aver strappato i disegni dei bambini e aver trafugato tre piccole medaglie, ricordo delle precedenti gestioni”.
Terminato il colpo, i ladri sono scappati nei campi come lascia intuire il ritrovamento di materiale da pesca evidentemente fuoriuscito dagli zaini.
Un furto che ricorda per certi versi la commedia del 1958 “I soliti ignoti” di Mario Monicelli. In quel caso il bottino fu un piatto di pasta e ceci consumato nell’appartamento oggetto di “visita”. A distanza di 65 anni, i “soliti ignoti” giunti al lago, oltre all’attrezzatura, hanno consumato sul posto merendine alla frutta e coca-cola.
La serie di furti sul territorio è proseguita in maniera economicamente più rilevante la notte successiva e ha riguardato la ferramenta Gastinelli e il negozio di biciclette “Becchis”. In quest’ultimo caso è stata rinvenuta nella mattinata di sabato parte della refurtiva.