Cuneo – Sarà inaugurato venerdì 28 luglio alle 17,30, al numero 32 di via Monsignor Riberi a Cuneo, il nuovo magazzino viveri della Caritas Diocesana.
La struttura si estende su una superficie di circa 200 metri quadrati ed è dotata di scaffalature, celle frigorifero, bagno per i volontari, locale ufficio. Essa accoglierà tutto il cibo, fresco o ormai prossimo alla scadenza, che già da tempo l’ente raccoglie e ridistribuisce sul territorio alle persone in situazione di fragilità attraverso le Caritas parrocchiali e cooperando con organizzazioni quali la San Vincenzo, la Comunità Papa Giovanni XXIII e la Città dei Ragazzi.
Collaborando con 5/6 supermercati ubicati in Cuneo e dintorni, nel 2022 la Caritas Diocesana ha recuperato 54 tonnellate di eccedenze alimentari, che grazie all’impegno di una decina di volontari sono state selezionate, smistate e consegnate a 648 nuclei familiari in difficoltà, il 50% dei quali di nazionalità straniera e la rimanente parte italiana.
Fino ad oggi il servizio ha avuto come base di appoggio in città i locali messi a disposizione dalla Parrocchia di San Paolo, spazi divenuti, però, con il tempo insufficienti. Di qui l’idea di realizzare un nuovo magazzino viveri, in posizione centrale sul capoluogo, che aspira a diventare un polo logistico per il recupero e la ridistribuzione degli alimenti invenduti non solo ad uso della Caritas, ma anche di altre organizzazioni impegnate nell’aiuto alle persone fragili (San Vincenzo, Papa Giovanni XXIII, Città dei ragazzi, LVIA, ecc), disposte a collaborare.
La struttura è il primo risultato concreto del progetto “Materia Prima”, un percorso di progettazione partecipata che dal 2022 ha visto impegnato l’ente, i referenti ed i volontari delle Caritas parrocchiali e dei servizi e che è stato finanziato dai fondi dell’Otto per Mille della Cei. Obiettivo del progetto è la revisione dei servizi legati al cibo in un’ottica di ecologia integrale e di economia circolare.
I locali del nuovo magazzino sono di proprietà di un privato e vengono affittati dalla Caritas Diocesana, che si accollerà le spese di locazione.