Cuneo – Il Comune ha affidato alla ditta Edilscavi di Cuneo i lavori di ripristino del guardo ciclo-pedonale sul torrente Gesso, tra la zona del Santuario degli Angeli e la Mellena con una spesa di circa 12.000 euro. Il progetto definitivo è stato approvato a inizio luglio, con l’intento di ripristinare il passaggio ciclo-pedonale entro la fine del mese di luglio, e l’intervento è realizzato nell’ambito del protocollo d’intesa tra i Comuni di Cuneo e Boves per la gestione associata della ricostruzione e mantenimento del guado.
Il guado che le piogge di maggio hanno divelto era durato quasi un anno, dal momento che la scarsità di piogge e di acqua dello scorso autunno non avevano reso necessario un ulteriore intervento. Quest’anno i tempi di ripristino sono slittati rispetto agli anni scorsi a causa delle condizioni meteo e ai danni all’alveo e alle sponde causati dalle piene. “La definizione progettuale – spiega l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Demichelis – può avvenire solo a partire dal momento in cui la situazione del torrente si è stabilizzata. Stiamo comunque lavorando per provvedere a riattivare il guado nel più breve tempo tecnico possibile. Chiediamo a passeggiatori e ciclisti ancora un pochino di pazienza”. La seconda variabile che incide sui tempi di ripristino è legata al fatto che l’intervento avviene in alveo e può avvenire solo quando la portata d’acqua del Gesso è estremamente ridotta.
Il guado è oggetto di un protocollo di intesa, firmato dai Comuni di Cuneo e Boves, in cui i due enti si impegnano, per tre anni, alla gestione associata della sua ricostruzione e mantenimento. La progettazione e realizzazione del guado sono in capo a Cuneo, mentre Boves provvede a trasferire un terzo delle risorse impiegate. Il costo stimato è di circa 18.000 euro l’anno.
Ogni anno, in questa stagione, il dibattito sulla necessità di una infrastruttura permanente sul Gesso si anima e e lo scorso anno è stato anche presentato lo studio di fattibilità di uno struttura definitiva, dal costo previsto di circa 4 milioni di euro. “Ad oggi non abbiamo ancora trovato il modo di sciogliere il nodo del finanziamento di una simile opera che sarebbe molto complessa, data la natura del torrente – ha detto l’assessore Demichelis – Non rinunciamo all’idea e manteniamo desta l’attenzione per riuscire a intercettare la risposta che corrisponda al nostro bisogno”.
