Rodi – C’erano anche diversi cuneese tra le 30.000 persone evacuate da Rodi nel fine settimana dopo l’incendio scoppiato nei giorni scorsi sull’isola.
Le fiamme, parte dal centro, si sono via via diffuse nei paesi circostanti fino a costringere le autorità ad evacuare migliaia di persone tra cui i residenti e i tanti turisti presenti sull’isola.
Complice le alte temperature e il forte vento, dopo quello divampato alla fine della scorsa settimana, nuovi importanti focolai sono scoppiati in questi giorni, nell’Attica occidentale e uno nel Peloponneso orientale. Al momento l’aeroporto di Rodi è in attività, l’Unità di crisi della Farnesina suggerisce di “considerare una destinazione alternativa nelle vicinanze” e “tenere conto delle difficoltà di trasporto”.