Cuneo – Dopo il successo di pubblico e di critica internazionale della scorsa estate a Cuneo per la mostra in San Francesco di GrandArte, l’artista cuneese Dario Ghibaudo e il suo Museo di Storia Innaturale stanno conquistando il resto del Paese. Mentre si conclude, il 5 agosto prossimo, la personale nel prestigioso Vôtre Spazi Contemporanei a Carrara dal titolo “Stanze” domani, domenica 23 luglio s’inaugura alle ore 11 proprio “Museo di Storia Innaturale” allo Spazio Cedap di Monte Limbara a pochi chilometri dal centro abitato di Tempio Pausania, nel Bosco di Curadureddu per Organica, il museo di arte ambientale dedicato all’arte contemporanea e alla fotografia, diretto dal critico d’arte Giannella Demuro. La mostra è a cura di Ivo Serafino Fenu.
L’artista cuneese Dario Ghibaudo, che vive e lavora a Milano, tra i fondatori del Concettualismo Ironico Italiano, è il creatore dello straordinario Museo di Storia Innaturale, progetto artistico nel quale confluiscono tutte le sue opere realizzate a partire dall’inizio degli anni Novanta. Strutturato col rigore illuministico di un vero e proprio museo di storia naturale di stampo settecentesco, si tratta di un museo virtuale in continuo accrescimento caratterizzato da una ricerca che utilizza l’ironia per analizzare la società, le sue contraddizioni e i suoi disagi. Nella ricerca di Ghibaudo, creature fantastiche si originano da ibridazioni genetiche e simboliche, mescolando tradizioni e memorie iconografiche.
“Il progetto” spiega Ivo Serafino Fenu, curatore della mostra, “è articolato in Sale, virtuali e reali, deputate a ospitare e compartire, idealmente, le diverse branche, a oggi venticinque, che spaziano dall’Antropologia all’Entomologia, dalla Botanica agli Esseri mutanti e agli Esemplari rari, dall’Etnografia all’Anamorfosi, per citarne alcune. Al loro interno compaiono esseri ibridi e mutanti, ibridati da processi metamorfici fisici e culturali in fieri, autenticati e, pertanto, certificati dall’artista demiurgo che li battezza con nomi in latino, rigorosi e icastici nel descriverne le peculiarità quanto ironici e corrosivi verso l’assertività degli stessi processi scientifici: Hippotragus anteropostus spinatus, Antilocapra varicruris longicaudata, Avis canidi horroficati, Octopus caput avis, Capronis sexpedatus cum cauda pisciorum – solo per ricordarne alcuni, diversi dei quali presenti in mostra nello spazio CEDAP per il museo d’arte contemporanea Organica – spesso accomunati da una comune coda di pesce, omaggio e, insieme, sberleffo alle teorie scientifiche che vorrebbero l’origine della vita sulla terra in ambiente marino”. La mostra rimarrà aperta fino al 24 agosto.
Accanto alla mostra di Dario Ghibaudo, il 23 luglio si inaugura anche la personale La ‘janna a lianti del fotografo Nanni Angeli. La mostra è un’indagine visiva dedicata al mondo dello stazzo, cellula territoriale e socio economica della campagna gallurese fino alla prima metà degli anni Sessanta.
A Carrara le opere di Cuneo
A Carrara invece fino al 5 agosto a Vôtre Spazi Contemporanei c’è Stanze, personale di Dario Ghibaudo organizzata in collaborazione con Carlocinque Gallery di Milano e con testo di Federico Giannini. Nelle sale settecentesche di Palazzo Del Medico, sede di Vôtre, ci sono alcuni lavori che ha presentato di recente alle sue personali Museo di Storia Innaturale tenutasi a Cuneo nel 2022 e 41 Formelle che è stata invece ospitata a inizio 2023 da Carlocinque Gallery a Milano.Per informazioni www.associazionevotre@gmail.com, +39 3384417145