Cuneo – Lamentele e richieste per un’area del capoluogo che, secondo quanto riferisce chi ci vive, viene trascurata: si tratta di via Luigi Gallo, i cui abitanti segnalano una “situazione critica che si trascina da molto tempo, nonostante le numerose segnalazioni”. Ecco la lettera aperta che un gruppo di residenti ha voluto diffondere nella giornata di oggi (lunedì 17 luglio).
“In questi giorni in cui il Comune di Cuneo ha annunciato alcuni lavori di rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale, gli abitanti di via Luigi Gallo sperano di rientrare anche loro nella lista di questi interventi. In caso contrario, ci permettiamo di segnalare, come è già stato sollecitato da tempo all’amministrazione stessa, alcune criticità per costruire un dialogo significativo e costruttivo per il bene della città. Negli ultimi anni i modelli delle automobili si sono ingranditi in maniera significativa e sono diventati un problema per una strada stretta come via Luigi Gallo portando a una situazione di pericolo per la stessa comunità. Senza contare i danni quasi quotidiani di specchietti retrovisori danneggiati e carrozzerie rigate, che portano i proprietari più accorti dei veicoli a posteggiarli con le ruote sui marciapiedi impedendo il transito non solo a carrozzelle e passeggini ma addirittura al singolo pedone in alcuni tratti della via. Queste situazioni che già da sole dovrebbero far correre ai ripari, sono molto più gravi le criticità che incontrano i mezzi di soccorso che a volte si trovano nell’impossibilità di transitare nel tratto di strada che va da corso Garibaldi a corso Dante. Si ricorda di un mezzo dei Vigili del fuoco procedere contromano per raggiungere il civico 9 per un intervento urgente proprio nell’impossibilità di avvicinarsi al luogo dell’intervento nel regolare senso di marcia. Come pure veder scendere da un’ambulanza il medico di fianco all’autista per segnalare a gesti con la mano, come procedere senza toccare i mezzi parcheggiati ai lati della strada. Per non dire di alcuni spartineve che si sono dovuti fermare senza poter procedere allo sgombero della via per un’auto posteggiata nel lato in cui vige il divieto di sosta durante le precipitazioni lasciando la strada colma di cumuli di neve. Stesso discorso per i corrieri che, per recapitare la merce e non potendo percorrere la via, posteggiano i loro mezzi negli incroci bloccando temporaneamente il traffico per la consegna di un collo particolarmente pesante o ingombrante. Si sperava che la soluzione presa ormai molti anni fa in via Senator Antonio Toselli (consentire il posteggio da un solo lato della carreggiata dando ariosità e dignità alla strada) venisse realizzata anche per la via parallela creando al contempo una pista ciclabile naturale anche per i mezzi a pedali, mentre se una bicicletta procede in via Luigi Gallo, l’automezzo che le segue, per superarla può solo sperare che il ciclista si fermi su un marciapiede altrimenti dovrà inesorabilmente accodarsi. Con la creazione anche nella nostra strada di un posteggio da un solo lato si favorirebbe il percorso ciclabile in direzione sud senza alcuna criticità. Un’altra segnalazione merita la condizione dell’asfalto di una delle strade situate nel cuore della città ed in una zona residenziale tra le più eleganti. Non si ricorda l’ultima volta in cui è stata completamente bitumata, se non per i rattoppi dovuti alla posa dei cavi della fibra ottica, il teleriscaldamento o i lavori occasionali della rete idrica che hanno portato alla sovrapposizione di 4-5 strisce di asfalto con sobbalzi e buche inaccettabili (tempo fa c’è stata persino la creazione di una pericolosissima voragine di circa 50-60 cm di profondità prontamente riparata dagli addetti comunali) che non fa sicuramente onore alla città. La segnaletica orizzontale ormai è praticamente inesistenze e oltre a non individuare dove sono le strisce pedonali, favorisce un parcheggio selvaggio che spesso impedisce alle auto posteggiate in cortili e garage di poter uscire, salvo chiedere a qualche passante o lavoratore dei negozi della strada se può bloccare temporaneamente il traffico per consentire il transito contromano per potersi mettere in viaggio. Quanto scritto è visibile a tutti in ogni momento, anche le erbacce che ornano i marciapiedi e raggiungono ormai il metro di altezza. Si spera in una presa di consapevolezza da parte del Comune prima che possa capitare qualche situazione di autentico pericolo. Ultima notazione, questa però riguarda la sensibilità verso l’arte e le bellezze della città che ultimamente vengono valorizzate con successo. Nel Rondò dei Talenti, spazio culturale e di formazione per ragazzi che c’invidiano anche internazionalmente, è stata posizionata la scultura del “Terzo Paradiso” del Maestro Michelangelo Pistoletto, un artista che tutto il mondo conosce ed apprezza. Si nota spesso l’impossibilità di fotografare l’opera senza giocoforza inquadrare le auto posteggiate a un metro e mezzo di distanza e questo denota una scarsa attenzione verso l’opera monumentale che si risolverebbe solo evitando la sosta dei veicoli a ridosso del monumento”.
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di Redazione -
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