Sampeyre – Una folla imponente ha dato l’ultimo saluto nella parrocchiale sabato 15 luglio, alle 10.30, a Pina Spagnolo, grande donna innamorata della vita nonostante le due malattie terribili (la miastenia e la sclerosi) che da anni l’avevano bloccata a letto.
Con Pina, abbiamo trascorso dei momenti indimenticabili, eravamo amici e ci volevamo davvero bene.
Quando le abbiamo chiesto un giorno cosa pensava della vita, Pina aveva risposto così: “A volte è bella, a volte è brutta. Io penso molto al mio passato, di come ero: e questo mi aiuta a vivere. Il problema è di essere soddisfatti di noi stessi… Per essere felici, bisogna accontentarsi di quello che abbiamo e accettare i nostri limiti. Però ogni tanto sono molto arrabbiata”.
E sulla morte aggiungeva: “Non mi spaventa. Per chi muore, è un niente. Mi spiace che quando muori qualcuno soffre per il distacco, ma so anche che la morte a me toglierà un mucchio di problemi. Non sono arrabbiata con Dio, ma penso anche che nessuno si meriti delle croci così! Ma c’è sempre un perché in quel che succede, anche se non sempre lo capiamo subito. So che c’è Qualcosa oltre a noi”.
Ora Pina riposa per sempre nel cimitero di Sampeyre e per fortuna ha finito il suo calvario terreno di grandi sofferenze.
(Le foto dei funerali sono di Pino Scali).