Manta – Venerdì 14 luglio presso il Castello della Manta, Confartigianato Cuneo ha presentato il suo settimo bilancio sociale e primo “di sostenibilità”, tema centrale dell’evento organizzato con il contributo di Fondazione CRC.
Giunta alla settima edizione, la pubblicazione, illustrata dal direttore generale Joseph Meineri, nelle sue 120 pagine racconta in modo qualitativo e quantitativo l’impegno e operato dell’Associazione di categoria, la più rappresentativa del settore artigiano e delle PMI in provincia, seconda in Italia per numero di Associati con oltre 9.600 associati. Ma non solo. Proseguendo il percorso di responsabilità sociale, volto a misurare e comunicare
ai suoi referenti e stakeholder l’impatto del lavoro prodotto sul territorio, nell’ambito del sistema economico locale e delle comunità territoriali, Confartigianato ha connotato il proprio bilancio sugli aspetti e sugli impatti afferenti alla sostenibilità: ambientale, economica e sociale – con un esplicito riferimento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
“Asset di grande rilievo – ha commentato Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo – che consideriamo un “valore” per le nostre aziende – non a caso il volume si intitola “Valore d’Impresa”. Una rilevanza che, anche se non sempre è quantificabile con numeri e statistiche, trova nella rendicontazione del Bilancio uno strumento non solo utile e indispensabile, per tracciare quanto fatto, ma soprattutto per delineare con sempre maggior consapevolezza ed efficacia le linee guida per il futuro. Al centro la responsabilità sociale d’impresa che da sempre costituisce l’essenza delle imprese artigiane e della stessa nostra associazione, attiva da 78 anni sul territorio provinciale, presente con 20 uffici e 190 dipendenti. In generale, le attività economiche non devono essere considerate solo come un centro di creazione di profitto, ma fulcro di interessi interconnessi, quelli degli imprenditori e dei lavoratori, dei clienti e dei fornitori, dei finanziatori e degli istituti di credito, dell’ambiente sociale, culturale, comunitario di riferimento. Le nostre imprese producono ricchezza, generano occupazione, presidiano i territori, salvaguardano tradizioni, sviluppano innovazione, creano relazioni. Sono fondamentali per lo sviluppo di un territorio e del Paese”.
A margine dell’evento si è svolta una “tavola rotonda”, moderata dal giornalista Nicolas Lozito, con relatori Giacomo Ballari (presidente della Fondazione Agrion), Roberto Cavallo (AD della Cooperativa ERICA), Marella Caramazza (DG di Istud Business School), Matteo Biffoni, sindaco di Prato, Luca Cassani (Corporate Sustainability Manager Epson Italia) e Piercarlo Rossi (professore ordinario Diritto Comparato Università degli studi di Torino). Sono intervenuti Guido Grosetto, ministro della Difesa, Paolo Vulcano (sindaco di Manta), Ezio Raviola (presidente della Fondazione CRC), Mauro Gola (presidente della Camera di Commercio), Michele Quaglia (vicepresidente provinciale di Confartigianato Cuneo) e Milena
Viassone, coordinatore del Campus di Management ed Economia – Università di Torino, sede di Cuneo.