Rittana – E’ stata inaugurata questa mattina la scultura “Intrecci” realizzata dall’artista vigonese Elio Garis.
L’opera, realizzata in acciaio corten, è stata posizionata nella piazzetta del Municipio intitolata a Duccio Galimberti e recentemente riqualificata con una nuova pavimentazione in porfi-bloc che si sta estendendo anche a tutto il centro storico del paese.
“Il 2023 segna per Rittana ancora un importante momento del proprio percorso all’insegna della bellezza e dell’arte – ha detto il sindaco Giacomo Doglio -. La riqualificazione della piazzetta davanti a Palazzo Comunale e la collocazione dell’opera di Elio Garis fanno infatti parte di un più ampio progetto di rafforzamento economico e culturale del territorio, sintesi di tanti apporti, del confronto di tanti modi di vedere e tanti punti di vista. Una storia di sovrapposizioni e rimescolamenti tra antiche esperienze e nuovi slanci, tradizione e innovazione, di come sono le cose che abbiamo ereditato e di come vorremmo riconsegnarle a chi verrà. Per questo abbiamo scelto per questa scultura il nome di Intrecci: con lei vogliamo celebrare la bellezza dell’incontro e della contaminazione. Così ‘Intrecci’ vuole anche essere un augurio: alla apertura, alla disponibilità e al fare per rendere il nostro mondo possibilmente migliore, sapendo che questo può cominciare da ciascuno di noi”.
Presenti all’inaugurazione Enrico Collidà, vice-presidente della Fondazione Crc, che ha ricordato come ia importante il lavoro di riqualificazione di Rittana per la vita delle montagna, e il consigliere regionale Paolo Bongiovanni, il direttore del Mudri, il Museo diffuso di Rittana, Enrico Perotto e don Fabrizio Della Bella che ha benedetto la nuova piazza e l’opera, insistendo sulla bellezze e sul nome dell’opera “intrecci” che sono le relazioni così importanti da curare.
“La trasformazione di Rittana a cura del sindaco Doglio è un gioiellino delle nostre Alpi – ha sottolineato il consigliere Bongiovanni -. È la dimostrazione chiara che la cultura e l’arte possono infatti essere strumento di sopravvivenza per le piccole comunità”.
Nel centro incontri di Rittana è stata allestita anche una mostra personale dell’artista curata da Patrizia Bottallo che raccoglie studi preparatori, bozzetti e modellini in scala dai quali sono poi nate le opere di Garis.