La Guida - L'informazione quotidiana in Cuneo e provincia

Venerdì 22 novembre 2024

Accedi a LaGuida.it per leggere il giornale completo.

Non hai un accesso? Abbonati facilmente qui.

Alpi Marittime: “I cani nel Parco sempre al guinzaglio”

Appello del Parco Naturale Alpi Marittime ai proprietari di cani: “Teneteli al guinzaglio per il loro bene e quello della natura”

La Guida - Alpi Marittime: “I cani nel Parco sempre al guinzaglio”

Il Parco è un’area protetta dove la conservazione dell’ambiente e della biodiversità è l’obiettivo prioritario. Per questo ci sono delle regole da osservare. Alcune sono aggiuntive rispetto ad altri territori, altre sono semplicemente più cogenti. Una di queste è l’obbligo della tenuta dei cani al guinzaglio”.

A ricordarlo è il Parco Naturale Alpi Marittime con un “appello” sul proprio sito.

“La prescrizione è valida non solo, come molti pensano, per le aree urbane ma anche nei luoghi aperti al pubblico – prosegue la nota – Lo prevedono la normativa nazionale e anche il regolamento del Parco che recentemente per andare incontro alle esigenze dei camminatori dal divieto quasi assoluto di introduzione dei domestici a quattro zampe ha previsto l’accesso al guinzaglio sui principali itinerari escursionisti. Un’apertura apprezzata, osservata dalla gran parte dei proprietari ma purtroppo non da tutti.

A questi rivolgiamo l’appello di rispettare il regolamento nell’interesse della natura ma anche del proprio animale.
Il motivo della nostra sollecitazione è che i cani possono arrecare disturbi alla fauna selvatica (camosci e stambecchi, marmotte e altri mammiferi o uccelli), con inseguimenti o tentativi di cattura (cause di forte stress per gli animali) e anche di uccisioni. C’è poi da tenere in conto le ragioni di tipo sanitario: i cani sono vettori di pericolose patologie per la fauna, alcune di queste sono anche delle zoonosi, cioè malattie che possono passare dall’animale all’Uomo.

Infatti, il bersaglio più debole per questi mali, per lo più di origine infettiva-virale, sono i carnivori selvatici, dai Mustelidi ai Canidi. Questo vuol dire che un cane domestico, anche uno di appartamento, può essere veicolo di infezioni che possono provocare gravi mortalità in tassi, ermellini, faine, volpi e anche lupi. E questo accade anche se i cani sono vaccinati, dal momento che alcuni lavori scientifici recenti hanno dimostrato il passaggio dei virus vaccinali, vivi anche se attenuati, dall’animale domestico ai piccoli mustelidi.

La più pericolosa di queste malattie, il cimurro, assai diffuso nei nostri cani, è addirittura causa di estinzione locale di alcune specie di carnivori protetti.

Questi sono i motivi, legati alla salute dei molti, piccoli e grandi, abitanti della montagna che traggono enormi benefìci non solo dalla protezione ma anche dall’attuazione e dal rispetto di questi semplici divieti.

Tenere al guinzaglio il cane è anche una forma di premura verso il nostro animale che allontanandosi potrebbe perdersi o essere predato.

Comprendiamo il desiderio di condividere con il proprio domestico la sensazione di libertà che offre la natura ma l’Ente deve tutelare la fauna selvatica e garantire la sicurezza dei visitatori, compiti che non possono essere eseguiti a prescindere dall’uso obbligatorio del guinzaglio per i cani.

L’elevato numero di cani che si concentra su determinati itinerari induce anche a suggerire ai proprietari di portare con sé paletta e sacchetto per la raccolta, analogamente a quanto viene fatto in città.

Si ricorda che nella Riserva naturale Crava Morozzo i cani – salvo quelli autorizzati – non possono entrare.
Nel Parc national du Mercantour, che si raggiunge arrivando ai colli transfrontalieri del Parco Alpi Marittime, è in vigore il divieto di introduzione di cani. In caso di violazione i guardiaparco francesi applicano la sanzione di 135 euro”.

La Guida - testata d’informazione in Cuneo e provincia

Direttore responsabile Ezio Bernardi / Editrice LGEditoriale s.r.l. / Concessionaria per la pubblicità Media L.G. s.r.l.

Sede legale: via Antonio Bono, 5 - 12100 Cuneo / 0171 447111 / info@laguida.it / C.F. e P.IVA: 03505070049
Aut. Tribunale di Cuneo del 31-05-1948 n.12. Iscrizione ROC n. 23765 del 26-08-2013

La Guida percepisce i contributi pubblici all’editoria previsti dalle leggi nazionali e regionali.
La Guida, tramite la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Privacy Policy Amministrazione trasparente