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Venerdì 22 novembre 2024

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Un anno di attività della Guardia di Finanza, nel 249º anniversario di fondazione

Nel 2022 in provincia di Cuneo sono stati individuati 79 evasori totali, altri 37 nei primi 5 mesi di quest'anno

La Guida - Un anno di attività della Guardia di Finanza, nel 249º anniversario di fondazione

Cuneo – Lo scorso anno la Guardia di Finanza della provincia di Cuneo ha eseguito 581 ispezioni fiscali, individuando 79 evasori totali, soggetti economici completamente sconosciuti al fisco. Nei primi cinque mesi dell’anno in corso sono già state eseguite 218 ispezioni fiscali, con l’individuazione di 37 evasori totali. Tra il 2022 ed i primi cinque mesi di quest’anno, nell’attività di contrasto al fenomeno del “lavoro nero” sono stati individuati 88 datori di lavoro non in regola con le norme del settore e sono state fatte emergere 91 posizioni irregolari e 179 posizioni lavorative completamente sconosciute agli enti previdenziali ed assistenziali. Nello specifico il fenomeno ha interessato trasversalmente tutti i comparti produttivi e commerciali.
Sono stati scoperti numerosi reati fiscali relativi all’emissione/utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, con la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria di 91 persone nell’anno 2022 e già 18 nei primi cinque mesi del 2023.
Al fine di soddisfare il credito erariale i reparti della Provincia hanno avanzato proposte di sequestro all’autorità giudiziaria per oltre 9 milioni di euro.
Questi e altri dati sono stati resi noti questa mattina, venerdì 23 giugno, nel corso della cerimoniacon la quale le Fiamme Gialle della Granda hanno celebrato, presso la caserma “Cesare Battisti” di Cuneo, il 249° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
L’evento, presieduto dal comandante provinciale colonnello Mario Palumbo si è svolto alla presenza del Prefetto di Cuneo, Fabrizia Triolo, e delle più alte autorità civili, militari e religiose della provincia.
Dopo la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento eretto nel 1983 “A ricordo perenne delle Fiamme Gialle cadute in guerra ed in pace” è stata data lettura del messaggio indirizzato alla Guardia di Finanza dal Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del comandante generale del Corpo – generale di corpo d’armata Andrea De Gennaro. Successivamente, il comandante provinciale, nel corso di una breve allocuzione, ha ribadito che le Fiamme Gialle cuneesi costituiscono un presidio dello Stato volto a verificare il corretto uso delle ingenti risorse stanziate per la ripresa economica del Paese dopo il periodo pandemico.
Nei primi mesi di quest’anno, al fine di scongiurare frodi nel settore della spesa pubblica, sono già stati effettuati 32 interventi, con il controllo di valori pari a circa 4 milioni di euro. Al fine di soddisfare il credito erariale sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro per equivalente beni e valori per oltre 1.500.000 euro. Continua, anche, l’attività di vigilanza in materia di “reddito di cittadinanza” che ha permesso di scoprire e denunciare 46 soggetti, con l’accertamento di contributi indebitamente percepiti per circa 288.000 euro.
Nello scorso anno, per proteggere il sistema economico dal fenomeno del riciclaggio le Fiamme Gialle cuneesi hanno esaminato ed approfondito più di 170 segnalazioni di operazioni sospette (109 in questi primi mesi del 2023) che hanno portato a notevoli risultati sia nel settore fiscale che in quello extra-tributario. Sono state altresì denunciate 26 persone fisiche per il riciclaggio di parte dei proventi originati dai delitti fiscali, per oltre 88 milioni di euro. Costante anche l’azione di prevenzione e repressione dei traffici illeciti nella Provincia, con particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Per quanto concerne il dispositivo a presidio del territorio e della sicurezza stradale, implementato dal “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”, nel corso del 2022 sono state impiegate circa 1.800 pattuglie (più di 700 nei primi mesi del 2023), che hanno controllato oltre 9.000 persone (3.300 allo stato attuale nel 2023) e mosso 277 contestazioni per infrazioni al Codice della strada (già 83 nel corrente anno).
Presso l’aeroporto internazionale di Levaldigi “Langhe e Alpi del Mare”, vengono svolti servizi di vigilanza e riscontro doganale in occasione dei voli “extra-Schengen” da e per il Marocco e di arrivi/partenze di voli privati. Nell’ambito di tali controlli, è stato intercettato in transito denaro contante per un ammontare complessivo di 780.000 euro trasportato in violazione della normativa valutaria.
I militari della Stazione di soccorso alpino (Sagf), unitamente alle unità cinofile a disposizione (con le varie specializzazioni possedute, tra le quali quelle ricerca macerie e valanghe) hanno operato numerosi interventi in montagna. Dal mese di gennaio 2022 ad oggi sono stati effettuati 15 interventi sia sulle piste da sci che negli altri contesti montani, con il recupero di 5 persone decedute, 8 infortunate e 10 illese tra sciatori, alpinisti ed escursionisti in difficoltà.

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