La fine della Seconda guerra mondiale conferma le mire espansionistiche della Francia di De Gaulle. A farne le spese sono i territori cuneesi di confine. Il libro ricostruisce gli avvenimenti e i retroscena connessi al trattato di pace. Un trattato “ambiguo” viene definito in un volantino che si risolve in consistenti perdite di territori. Gli autori sottolineano l’adesione delle locali popolazioni al cambio di passaporto con motivazioni non certo di ordine patriottico, nonostante l’intensa campagna messa in atto dalla Francia con promesse poi non mantenute, quanto per ragioni pratiche ed economiche di vicinanza alla Costa Azzurra.
FRONTIERE CONTESE TRA ITALIA E FRANCIA
di G.V.Avondo, M. Comello
Editrice Capricorno
16 euro