È stata inaugurata e presentata al pubblico mercoledì 21 giugno “Elbrus”, l’opera realizzata da Irina Santambrogio dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como risultata vincitrice della 24° edizione del Concorso Internazionale Scultura da Vivere 2020 organizzato dalla Fondazione Peano.
L’installazione, realizzata dalla studentessa con il supporto e l’assistenza del prof. Francesco Pusterla, è una rappresentazione astratta e scomposta del monte Elbrus, una delle vette più alte della catena del Caucaso, formata da un insieme di sottostrutture ad incastro, realizzate con pezzi di acciaio tubolare piegato e laccato, unite tra loro per mezzo di bulloneria.
La scelta della commissione giudicatrice aveva premiato l’opera come “un sintetico ed inedito modello plastico, prossimo alla scultura modulare ed astratta, nella cui forma tridimensionale monumentale mantiene una ispirazione alla natura”.
Infatti, come si evince dalla scheda tecnica che accompagna il bozzetto di Irina Santambrogio, l’ideatrice è giunta a questa proposta attraverso l’osservazione di alcune immagini documentative del monte Elbrus, la vetta della catena del Caucaso considerata, insieme al Monte Bianco ma idealmente apparentabile anche alla corona alpina che circonda Cuneo, una delle “seven summits” del pianeta.
La città di Cuneo si arricchisce così di una nuova “scultura da vivere”: l’opera è stata posizionata in via Ferrero, nell’area verde attigua al campo da tennis del quartiere San Paolo.