Alba – Nella mattinata di oggi, mercoledì 14 giugno, gli uffici di Egea, multiservizi di Alba, sono stati oggetto di una ispezione da parte della Guardia di Finanza, proprio alla vigilia della scadenza della “due diligence”, processo di indagine per accertare lo stato di salute dell’impresa, che sta affrontando una grave crisi finanziaria, in vista di una possibile acquisizione della quote di maggioranza. Era infatti prevista domani l’apertura formale delle buste con le offerte per l’acquisizione del 50,1 per cento di Egea. Il reato ipotizzato sarebbe quello di false comunicazioni sociali. I militari nel corso dell’ispezione hanno raccolto faldoni e documenti contabili, finanziari e verbali delle sedute degli organi societari.
In una nota trasmessa agli organi di stampa, l’azienda commenta che “in ordine alle odierne notizie di stampa relative alla richiesta di acquisizione di documentazione da parte della Guardia di Finanza di Torino, EGEA S.p.A., in persona del presidente PierPaolo Carini, comunica di aver collaborato e pienamente soddisfatto tale richiesta nella massima trasparenza, mettendosi serenamente a disposizione per qualsivoglia ulteriore richiesta di informazioni”.