Cuneo – La tavola, luogo di convivialità e di giustizia, di sfide alimentari e sfide sociali, di condivisione e di solidarietà. Ne parlano Carlo Petrini e mons. Derio Olivero nel corso di una serata al cinema Lanteri martedì 13 giugno, alle ore 20,45, al cinema Lanteri (con ingresso libero fino a esaurimento posti), in occasione della presentazione dei rispettivi libri.
Alimentazione sostenibile in dialogo con le risorse naturali e con i grandi valori che dovrebbero sostenere la comunità umana sono gli argomenti che Carlo Petrini affronta parallelamente alla voce di Gael Giraud, economista e gesuita nel libro “Il gusto di cambiare”, pubblicato da Slow Food. Prospettive diverse di analisi che si incontrano però sul tema della giustizia sociale su scala mondiale, sull’equa distribuzione delle ricchezze, sull’accesso alle risorse sia in uno sguardo al presente sia pensando alle generazioni future. È proprio in riferimento a queste ultime che compiutamente si definisce la sostenibilità del progresso, intesa come dovere di far sì che “ciò che noi oggi consumiamo possa essere goduto anche dai figli”. Lo sfruttamento intensivo del suolo, secondo metodi che privilegiano la produzione e il guadagno a scapito delle limitate risorse naturali, congiunto allo spreco alimentare e una iniqua distribuzione del cibo disponibile sulla terra, sono le sfide di questi decenni su cui Carlo Petrini ritorna da tempo. Sulla tavola imbandita ritorna anche mons. Derio Olivero col suo nuovo libro “Il pane, il vino e la bellezza”, edito dalla San Paolo. Questa volta la tavola è anzitutto il luogo della convivialità, su cui si sperimenta il dialogo, si alimentano relazioni. In questo clima intessuto di parole e gesti, che dicono l’attenzione all’altro, il tema del cibo incrocia la fede. Il vescovo di Pinerolo insiste sull’esperienza del mangiare come atto comunitario dove l’uomo “ritrova la propria identità” in quanto fatto di relazioni, di disponibilità ad ascoltare l’altro.