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Domenica 22 dicembre 2024

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L’agroalimentare cuneese, da sostenere e da difendere

Coldiretti Cuneo mette in campo una squadra di giovani presidenti di zona che si propone di sostenere il comparto nell’affrontare le nuove sfide

La Guida - L’agroalimentare cuneese, da sostenere e da difendere

Cuneo – Il 30% dei 245 presidenti di sezione di Coldiretti Cuneo ha meno di 40 anni, il più giovane ha 20 anni. Il 46% non ha mai ricoperto questo ruolo. Dati importanti, che raccontano di un rinnovamento in corso.

E’ iniziata una nuova stazione per la principale organizzazione agricola del cuneese con oltre 30.000 associati in Provincia pari all’85% delle imprese cuneesi. Una stagione segnata da un ricambio generazionale importante in grado di portare nuova linfa e innovazione a beneficio dell’agricoltura cuneese.

Dal 14 maggio 2022 Coldiretti Cuneo ha un nuovo presidente provinciale, Enrico Nada e un nuovo consiglio direttivo. La loro elezione è arrivata in un momento storico particolarmente complicato, che ripropone questioni irrisolte e lancia sfide inedite fra rincari e speculazioni.

L’agroalimentare cuneese rappresenta una certezza da cui partire, secondo Coldiretti Cuneo, per far crescere economia ed occupazione ma anche per tutelare ambiente, territorio e sicurezza. La nuova Giunta è al lavoro per un sistema in grado di offrire prezzi più giusti ai produttori, meno burocrazia e più competitività.

Tra le priorità della Coldiretti c’è l’urgenza di lavorare a filiere legate al territorio tramite accordi tra imprese agricole e industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi che valorizzino le eccellenze locali e il lavoro dei produttori con prezzi che non scendano mai sotto i costi di produzione. “Ma occorre anche investire – sostiene Coldiretti Cuneo – per aumentare la produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità e contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica”.

“L’agricoltura siamo noi”

Enrico Nada, 38 anni, vitivinicoltore di Treiso, lo scorso maggio è stato eletto presidente provinciale.

“Voglio dar voce agli imprenditori agricoltori di ogni angolo della Granda –  L’agricoltura siamo noi, siamo noi a renderla grande. Noi che lavoriamo ogni giorno tra campi, stalle, frutteti, vigneti, noi che proseguiamo tradizioni di famiglia, noi che cerchiamo innovazione, noi che presidiamo territori e curiamo paesaggi, noi che ci impegniamo a far quadrare i bilanci, noi che ci destreggiamo tra burocrazia e norme che molto spesso mal si conciliano con le reali esigenze delle nostre aziende. Noi che facciamo squadra, sostenendo le battaglie Coldiretti, le nostre battaglie, e portando a casa i risultati, uniti più che mai”. 

Laureato in viticoltura ed enologia, Enrico Nada guida l’azienda vitivinicola di famiglia “Nada Giuseppe” sulle colline di Treiso. Produce con metodo biologico due menzioni storiche del pregiato Barbaresco Docg, vino simbolo della zona, oltre a Barbera d’Alba Doc e Langhe Doc Nebbiolo. 

Dal 2015 al 2018 è stato membro dell’Assemblea dell’Enoteca regionale del Barbaresco, dal giugno 2017 al settembre 2020 è stato membro del Consiglio di Amministrazione dell’Albeisa, associazione a tutela della bottiglia omonima. 

Il consiglio direttivo provinciale

A maggio è entrato in carica anche il nuovo consiglio direttivo:

• Giuseppe Fessia, Monticello d’Alba

• Saverio Rapalino, Benevello

• Pietro Vacchetto, Castino

• Diego Morra, Verduno

• Claudio Fina, Cartignano

• Dario Lucchino, Beinette

• Mauro Regis, Castelletto Stura

• Alessandro Bessone, Bene Vagienna

• Rocco Merlatti, Rocca de’ Baldi

• Davide Morel, Pontechianale

• Mattia Domenico Quaglia, Verzuolo

• Manuele Risso, Revello

• Silvio Rosso, Savigliano

Siedono in consiglio anche il delegato provinciale Giovani Impresa Marco Bernardi, la responsabile provinciale Donne Impresa Monia Rullo, il presidente dell’associazione provinciale Pensionati Dino Ambrogio e i presidenti di Zona.

Fanno parte del Comitato dei Probiviri: Giuseppe Scavino (S. Stefano Belbo), Pietro Marchisio (Boves), Romano Prone (Cardè), Marco Sarvia (Fossano), Piermario Bertone (Mondovì).

I presidenti di Zona

• Zona Alba: Enrico Nada

• Zona Bra: Luca Beltrando.

• Zona Ceva: Renato Suria

• Zona Cuneo: Paolo Quaranta

• Zona Fossano: Raffaele Tortalla

• Zona Mondovì: Marco Bongiovanni

• Zona Saluzzo: Ivo Migliore

• Zona Savigliano: Enrico Vassallo.

Le  Consulte di prodotto a tutela delle necessità dei comparti

A gennaio 2023 si sono riunite le prime Consulte di prodotto, uno strumento importante che permette ai produttori che ne fanno parte di far emergere tempestivamente le necessità, le problematiche e le urgenze dei rispettivi comparti e di sottoporle direttamente all’attenzione della Coldiretti per poter coordinare insieme interventi mirati e soluzioni efficaci.

Le Consulte di prodotto sono composte da un minimo di dieci ad un massimo di venti componenti e devono assicurare la rappresentatività delle zone maggiormente significative per la tipologia di prodotto. 

Possono farne parte tutti i soci Coldiretti Cuneo in regola con la sottoscrizione della tessera.

Le singole Consulta hanno eletto i propri coordinatori, responsabili del buon funzionamento della stessa. 

I nuovi coordinatori sono: 

• Federico Vacca di Neive per il comparto vitivinicolo

• Mattia Quaglia di Verzuolo per il comparto frutticolo 

• Elio Pettiti di Fossano per il comparto cerealicolo

• Daniele Bertero di Ceresole d’Alba per il comparto della carne bovina

• Davide Bruno di Savigliano per il comparto latte 

• Giuliana Ceaglio di Bernezzo per il comparto biologico

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