Centallo – Partirà il 5 giugno per andare a cercare la neve sui ghiacciai dello Stelvio, il trentunenne Michele Biglione, atleta paralimpico centallese, componente della squadra Nazionale di sci nordico, che nella stagione appena conclusa ha raggiunto ottimi risultati.
A metà marzo, ad Armentarola, vicino a Cortina, ha conseguito la medaglia d’argento nei Campionati Italiani della sua disciplina, che la Nazionale è riuscita ad organizzare dopo quasi dieci anni di assenza della competizione, con un bel gruppo di giovani atleti.
Questo successo non ha certo cancellato la delusione per la disavventura vissuta all’inizio di marzo nell’ultima tappa di Coppa del Mondo di sci nordico paralimpico: “Eravamo abbastanza giusti con i tempi degli spostamenti aerei – racconta Michele – e quando siamo atterrati a Soldier Hollow, teatro delle gare olimpiche di Salt Lake City del 1992, che ospitava l’atto conclusivo della competizione, non sono arrivate le nostre attrezzature tecniche (carrozzine attrezzate e sci) quindi abbiamo dovuto rinunciare ad una gara, il che ci ha penalizzati molto nella classifica finale”. Nonostante questo, Biglione ha ancora raggiunto la decima posizione; un po’ più sfortunato il suo compagno di squadra Giuseppe Romele, che si stava giocando la Coppa del Mondo e si è dovuto accontentare del secondo posto, perdendo così l’occasione di portare in Italia il trofeo.
Messi da parte i ricordi spiacevoli, ora Michele è ancora più motivato nell’allenarsi per raggiungere obiettivi sempre più elevati nella sua carriera agonistica, che ha iniziato per caso nel 2019, mentre svolgeva il servizio civile presso le Acli provinciali di Cuneo, a seguito dell’incontro con l’allenatore della squadra nazionale di sci di fondo paralimpico, Duilio Friz, che si trovava in associazione per il disbrigo di una pratica.
Dopo gli allenamenti dello Stelvio, l’atleta centallese tornerà a casa e si allenerà con la handbike fino a settembre, quando ripartirà per cercare di nuovo la neve artificiale in Slovenia, in un tunnel, appositamente refrigerato, in grado di simulare il percorso naturale.
“Fin da bambino amavo lo sport e lo praticavo a livello amatoriale – racconta Michele -; poi, a seguito del grave incidente in moto avvenuto nel 2018 che mi ha provocato la perdita della gamba sinistra, ho scoperto l’agonismo e la passione per lo sci nordico, che mi ha portato a partecipare a un’Olimpiade cosa che non avrei mai immaginato di fare nella vita. Ora l’obiettivo è quello di riuscire ad arrivare preparati alle Olimpiadi di Milano-Cortina e riuscire a dare il massimo”.
All’atleta centallese, le Acli provinciali di Cuneo e l’Unione Sportiva Acli hanno consegnato, venerdì 26 maggio a Centallo, durante un convegno sulla riforma dello sport, le tessere associative e una targa di riconoscimento per il suo impegno e la sua passione nel praticare e promuovere lo sport, come esperienza di vita e opportunità di realizzazione personale.