Cuneo – L’associazione Di piazza in piazza commenta il risultato dell’asta per i box in piazza Europa con un comunicato stampa. L’associazione che si è battuta contro il progetto del parcheggio sotterraneo giudica inoltre “improprio” anche l’eventuale utilizzo dei tre milioni di euro del Bando Periferie per la riqualificazione in superficie di piazza Europa.
“Leggiamo – scrive Armanda Bellazzini a nome dell’associazione – che la Sindaca di Cuneo ha dichiarato chiuso il progetto del parcheggio sotterraneo di piazza Europa e non possiamo che valutare positivamente il senso di concretezza dimostrato di fronte alla prospettiva di indebitare pesantemente il bilancio comunale per un’operazione definitivamente bocciata dal mercato. È una conclusione logica, una doverosa assunzione di responsabilità amministrativa che prende atto delle chiare indicazioni venute dalla città.
Leggiamo inoltre che la Sindaca vorrebbe tentare di mantenere comunque il finanziamento di tre milioni di euro già previsto per i lavori del parcheggio e su questo vorremmo far presente che, se saranno ottenuti, riterremmo improprio riproporne la destinazione su piazza Europa. Infatti, come è evidente e come sempre abbiamo sostenuto, essa non può in alcun modo essere considerata una periferia: sarà quindi necessario, per ristabilire un minimo di coerenza con le finalità del bando, destinare il finanziamento alle reali necessità di riqualificazione delle periferie cittadine.
Da ora in poi sarà necessario considerare piazza Europa per quella che è, uno snodo centrale dell’asse cittadino a cui guardare con cura e attenzione nel rispetto dello suo stile originario e del suo patrimonio di verde urbano da tutelare e trasmettere a chi verrà dopo di noi. A questo scopo si renderà sempre più necessario abbandonare la modalità amministrativa dirigistica ed autoreferenziale fin qui seguita per attuare il processo partecipativo che era stato promesso all’inizio della sindacatura. Auspichiamo pertanto che, iniziando da piazza Europa, si apra una stagione di reale ascolto dei comitati di quartiere, dei cittadini e soggetti economici interessati, nella programmazione di attività che mirino a migliorare la fruibilità degli spazi comuni a beneficio dei cittadini e dei visitatori”.