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Domenica 22 dicembre 2024

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E’ Monregalese-Cebano il primo distretto del ciboo ad indirizzo biologico del Piemonte

Costituito da Terramica e riconosciuto dalla Regione Piemonte, vi aderiscono oltre 100 aziende bio, Comuni ed enti del territorio

La Guida - E’ Monregalese-Cebano il primo distretto del ciboo ad indirizzo biologico del Piemonte

Cuneo – E’ Monregalese-Cebano il primo distretto del cibo ad indirizzo biologico in Piemonte. Costituito da Terramica, riunisce oltre 100 aziende bio, Comuni ed Enti del territorio. Presentato ufficialmente oggi (lunedì 29 maggio) a Vicoforte e un anno e mezzo fa, il progetto è cresciuto e si è sedimentato sul territorio, nutrito dai numerosi incontri con i produttori e gli amministratori locali, sino ad acquisire la forma di un distretto dalla forte vocazione ambientale riconosciuto dalla Regione Piemonte che ne ha datocomunicazione al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ai fini dell’inserimento nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo. Una grande opportunità di valorizzazione e crescita economica e sociale in un’ottica di sostenibilità per il territorio monregalese e cebano, sostiene Coldiretti Cuneo.
Nel corso della conferenza stampa di oggi, alla quale è intervenuto in videoconferenza il Presidente della Regione Alberto Cirio, il Responsabile Ambiente e Territorio di Coldiretti Cuneo Franco Parola e il Capo Area Legale di Coldiretti Cuneo Mario D’Episcopo hanno illustrato le finalità e il piano di attività.
“Il Distretto del Cibo – hanno spiegato il responsabile Ambiente e Territorio di Coldiretti Cuneo Franco Parola e il capo area legale di Mario D’Episcopo – intende preservare le risorse naturali, rinnovabili e non rinnovabili, promuovere la crescita di tutti i settori produttivi nel segno della sostenibilità e della circolarità, contribuire ad elevare le competenze e i livelli di benessere individuali e collettivi e promuovere i valori identitari di questo territorio. Il prossimo passo sarà la costituzione dell’associazione deputata a regolare l’attività di Distretto e a portarne avanti il programma”.
Sono 46.500 gli ettari coltivati sul territorio del Distretto di cui il 10% condotti con metodo biologico o biodinamico e con grandi eccellenze agroalimentari e gastronomiche che ne sono frutto: Murazzano Dop, Raschera Dop, carne bovina di Razza Piemontese, pecora delle Langhe, Nocciola Piemonte Igp, Castagna Cuneo Igp, miele, vini Doc e Docg, piante officinali, cereali antichi e un gran numero di Pat e De.Co. che testimoniano la ricchezza di queste terre, dalla castagna di Lisio al rubatà monregalese alle paste di meliga, solo per citarne alcuni. Si estende su un territorio di 65 comuni della Provincia di Cuneo localizzati tra il confine con la Liguria, la pianura di Cuneo e Fossano e la Bassa Langa. Ad oggi ne fanno parte 107 aziende, la stragrande maggioranza delle quali biologiche, dedite alla produzione agricola, alla trasformazione e alla commercializzazione. Ben 27 Comuni, pari al 42% di quelli ricadenti nel territorio del Distretto, hanno già aderito o formalmente manifestato il pieno appoggio all’iniziativa impegnandosi in future collaborazioni; sostengono il Distretto anche il GAL Mongioie, l’Associazione Culturale Arboreto Prandi, il Comizio Agrario di Mondovì e il Cfp Cebano-Monregalese.
“Il nostro Distretto è inclusivo e ricerca la massima condivisione di intenti perché siamo certi che il coinvolgimento e la sinergia fra tutti gli attori sul territorio sia la chiave di sviluppo vincente – presidente di Terramica Renato Suria -. Quello di oggi è un punto di partenza importante e il Distretto resta aperto a chiunque vorrà sostenere la crescita delle nostre terre, l’espansione di tecniche produttive a basso impatto ambientale, il recupero e la valorizzazione di tradizioni e biodiversità e la salvaguardia di un paesaggio rurale che i nostri produttori si impegnano ogni giorno a curare e presidiare”.
“Il Monregalese e il Cebano hanno a disposizione un nuovo strumento capace di intercettare importanti risorse per l’avvio e il potenziamento di attività – dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – in grado di far crescere le filiere già consolidate e di innescare iniziative che valorizzino sinergicamente le produzioni, la cultura, le risorse naturali ed artistiche di questi territori”.
“Il Distretto del Cibo Monregalese-Cebano – conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu – realizza in queste terre il Green Deal dell’Unione Europea, quella rivoluzione verde che porterà a ridurre del 50% l’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti entro il 2030 e ad estendere, entro lo stesso anno, la superficie coltivata con il metodo biologico ad almeno il 25% del totale. Siamo sulla buona strada e continueremo ad essere in prima linea per confermare il primato green del nostro agroalimentare”.

Renato Suria

Renato Suria

Enrico Nada

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