Cuneo – Splendida impresa sportiva per Mattia Culasso, salito sul podio a Samorin, in Slovacchia, nel triathlon, in occasione dei Challenge Special Olympics 2023. Il giovane cuneese, 19 anni, atleta di Amico Sport, ha concluso in un’ora e 37 minuti complessivi la sua prova composta da 750 metri di nuoto in acque aperte nonostante le temperature, 20 km. in bicicletta e 5 km. di corsa. “Spinto dai suoi primi tifosi, papà Roberto e mamma Raffaella, – raccontano da Amico Sport – questo atleta proveniente dalla grande famiglia di “Amico Sport”, fin dai primi anni di vita ha sempre creduto nello sport, quello vero, capace di creare relazioni, amicizie e soprattutto capace di formare persone autentiche”.
“Qualche mese fa, Special Olympics Roma ha ricevuto dal Soi di Samorin l’invito per due atleti a rappresentare l’Italia – racconta Francesca La Dolcetta, tecnico di Amico Sport – Di triatleti in Italia non ce ne sono tanti e ho scelto di fare il nome di Mattia perché è già da due anni che si allena con gli atleti del Cuneo 1198 Triteam ed è stata una bella opportunità per premiarlo per l’impegno, la costanza nel venire sempre ad allenamento e per mettersi sempre in gioco, superare le barriere e conoscere nuove capacità”.
Dopo essere tornato a casa, Mattia ha racconta la sua esperienza di vita con un testo scritto.
Ciao,
sono Mattia Culasso, anni 19 (ne farò 20 il 14 di agosto).
Frequento l’ultimo anno dell’Istituto Alberghiero di Dronero e a giugno avrò l’esame di maturità. Sono sereno, consapevole che tutto andrà per il meglio perché sono sempre stato seguito ed aiutato dai professori, che mi hanno anche capito e facilitato nello svolgimento della mia attività sportiva. Sabato 20 maggio ho fatto una bellissima esperienza partecipando al The Championship Samorin Slovakia Triathlon, come rappresentante di Special Olympics Italia insieme al mio amico Andrea Spezzano. La mia prima gara all’estero. Un triathlon sprint di 750 metri di nuoto, 20 km di bici e 5 km di corsa. Malgrado l’acqua freddissima (12,7 gradi), un inconveniente nella prima transizione ed un altro nel percorso di corsa che mi hanno fatto perdere un po’ di minuti, sono riuscito a conquistare il terzo posto ed una bellissima medaglia di bronzo. Per cui sono molto fiero e soddisfatto del mio risultato.
Il risultato è frutto dei tanti allenamenti fatti che fanno parte della mia giornata. La mia giornata tipo infatti prevede di solito scuola o alternanza scuola / lavoro al mattino e poi dopo pranzo allenamento in varie discipline che si alternano di giorno in giorno (corsa, bici, nuoto principalmente, ma anche basket e pallavolo). Inoltre ogni venerdì sera faccio allenamento di pallanuoto con i miei amici della Granda Waterpolo. Quella di Samorin è stata la mia seconda gara di triathlon sprint. Quindici giorni fa avevo già partecipato ai campionati italiani di Paratriathlon ottenendo anche in questa manifestazione la medaglia di bronzo nella mia categoria. In futuro spero di poter continuare a gareggiare in Italia e all’estero. A me piace molto viaggiare in camper di cui sono appassionato e chissà se un giorno ne compreremo uno (in proposito sto facendo un’esperienza alternanza scuola / lavoro proprio da Lusso Camper oltre a quella che faccio tutti i mercoledì come barista da Movi Bar).
Inoltre grazie allo sport potrò continuare a conoscere tanti nuovi amici ed amiche (e magari trovare una fidanzata….. Ad esempio a Samorin ho conosciuto una bellissima olandese, anch’essa Special come me, con cui ci siamo scambiati il numero di telefono!).
Tutto questo è stato possibile, grazie alle tante Società e persone che mi hanno aiutato e continuano a starmi vicino nel mio percorso di crescita e di inclusione: Special Olympics Italia, Amico Sport Cuneo, Cuneo 1198 ASD triteam, ASD Sporting Club Millesimo,, Granda Waterpolo Ability ASD
Un grazie particolare alla mia mamma Raffaella, che non si stanca mai di motivarmi a fare sempre meglio, a mio papà Roberto e alle persone che più mi sono state vicine nel percorso di avvicinamento a Samorin: Francesca La Dolcetta, Cinzia Serafino, Ica Dutto, Nicola Dutto, Nicole e poi Matteo e Rachele (senza di loro non avrei mai imparato a correre 5 km senza fermarmi), Lorenza Ruffino e Roberto Venier. Inoltre un grazie Speciale alla Super coach di Special Olympics, Barbara Bertelli, con cui ho condiviso quattro giorni fantastici a Samorin”.