Cuneo – Nell’ambito dello Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), martedì 23 maggio dalle 17 alle 19 nella sala conferenze de La Guida (via Bono, 5) si terrà il workshop “Sistemi alimentari sostenibili” organizzato da Link 2007 Cooperazione in rete e Lvia. Partendo dalle esperienze e dagli approcci più significativi sul cibo di comunità, l’obiettivo dell’incontro è quello di proporre una riflessione sul contesto e le modalità nel quale si sviluppano le politiche per la transizione agrecologica e la sovranità alimentare al fine di adottare e replicare questi approcci e continuare lo sforzo di fornire risposte inclusive e sostenibili alla crisi alimentare.
L’evento, organizzato in modalità workshop, prevede interventi di Stefano Gatti (inviato speciale per la sicurezza alimentare del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Biagio Di Terlizzi (vicedirettore Ciheam – The International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Studies di Bari), Alessia Toldo (Rplc e ricercatrice, dip Culture, Politica e Società Università di Torino), Sara Savastano (director of Ifad’s Research and Impact Assessment Division, Ifad), Raoul Tiraboschi (vice presidente Slow Food), Mino Taricco (Membro della Commissione Agricoltura), Italo Rizzi (responsabile Ufficio Progetti Lvia e tavolo Advocacy Link 2007), Laura Carraro (direttrice Area Africa, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, Cisp). Le conclusioni saranno affidate a Riccardo Moro, segretario generale Lvia.
L’incontro sarà moderato da Franco Chittolina, presidente di Apice.
“La fragilità del sistema globalizzato di produzione e consumo lungo le filiere alimentari internazionali è stata dimostrata dagli shock di sistema rappresentati dal Covid 19 e dalla guerra russo-Ucraina – spiegano gli organizzatori -. L’agroecologia e la sovranità alimentare offrono proposte concrete da mettere in pratica per un cambiamento sistemico dei sistemi alimentari, nelle modalità produttive e stili di vita. Si tratta di un cambiamento che comprende dimensioni sociali, economiche, politiche, ecologiche e culturali e coinvolge Istituzioni e società civile e promuove una governance democratica dei sistemi alimentari. Al centro di questa proposta vi è l’attuazione di politiche per la transizione ecologica e delle linee guida della cosiddetta “Farm to Fork” dell’Unione Europea, un piano decennale approvato dall’UE nel 2020 che propone un modello produttivo che tiene insieme salute, ambiente, economia e biodiversità. Per raggiungere un sistema più resiliente e sostenibile, sono fondamentali gli investimenti di medio e lungo termine necessari per sostenere dei modelli trasformativi sui sistemi alimentari”.