Cuneo – Pro Natura diffida il Comune: “Non toccate i cedri di piazza Europa“. Con una lettera inviata alla sindaca Patrizia Manassero, Domenico Sanino spiega che il nuovo parcheggio con l’abbattimento dei dieci cedri dell’Atlante sarebbe “grave danno economico e ambientale e rischi per la salute dei cittadini” e pertanto diffida amministrazione comunale e sindaca.
La lettera di Pro Natura
Scrive il presidente di Pro Natura Cuneo Domenico Sanino
In riferimento al progetto per la realizzazione del parcheggio di Piazza Europa che comporterà l’abbattimento di 10 cedri dell’Atlante presenti nella piazza, Pro Natura Cuneo ricorda che i cedri (Cedrusatlantica, varietà glauca), di altezza già considerevole (7/8 metri) furono messi a dimora nel 1970, quando fu costruita la piazza. Quindi sono piante che hanno circa 60 anni di vita e un valore economico non indifferente anche per il ruolo prezioso che svolgono nella liberazione di ossigeno, nella regolazione del clima, tanto più nel centro cittadino fortemente cementificato, e nell’assorbimento dell’anidride carbonica e di altri inquinanti, tra cui le polveri sottili. Una recente ricerca del Cnr e del Crea (Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’Economia Agraria) ha dimostrato che i cedri sono le piante che assorbono la maggior quantità di polveri sottili, in particolare il famigerato PM 10, grazie alla densa chioma creata dagli aghi.
Per questo Pro Natura Cuneo
diffida
l’Amministrazione comunale, e in particolare la Sindaca, in qualità di massima autorità sanitaria comunale, dal realizzare il progetto di abbattimento dei cedri di piazza Europa sia per i maggiori rischi per la salute dei cittadini che deriveranno dalla mancanza delle piante, sia per ragioni erariali, essendo queste piante un “bene comune”. Il “valore” delle piante è oggi quantizzabile e molti Comuni, come Milano, hanno predisposto tabelle di valutazione che tengono conto degli aspetti fitosanitari, economici, estetici, culturali, ecc. Indicativamente, in base a queste tabelle, ai cedri di piazza Europa si può attribuire un valore che va dai 5.000 ai 6.000 € ciascuno. Sono importi considerevoli di beni appartenenti a tutti i cittadini.
È anche evidente che sopra il nuovo parcheggio non potrà più tornare una zona alberata: il terreno di riporto non avrà sufficiente drenaggio e sufficiente spessore per accogliere alberi; il suolo sopra la soletta del parcheggio si scalderà maggiormente con grave danno agli apparati radicali anche di semplici cespugli; l’area dovrà avere un complesso e costoso sistema d’irrigazione, oltre che un perfetto sistema di drenaggio e smaltimento delle acque meteoriche.
In base a tutte queste considerazioni si chiede di dedicare le risorse economiche previste per i parcheggi sotterranei per un miglioramento del verde cittadino, mettendo a dimora, tutto dove è possibile, nuove piante che col tempo rappresenteranno un patrimonio per le generazioni future, e di realizzare, come fatto dal Comune di Milano, il censimento degli alberi cittadini, uno per uno, ciascuno con la propria scheda che considera e valuta anche i servizi ecosistemici forniti dagli alberi. Ogni scheda riporta identità e qualità del soggetto, valuta e quantifica i diversi servizi forniti e calcola il valore del singolo soggetto. La nostra associazione è disponibile a fornire tutta la documentazione necessaria per realizzare il censimento.