Cuneo – “Si attende con serenità il giorno di scadenza dell’asta pubblica (19 maggio) e l’apertura delle buste (24 maggio) con le offerte per l’acquisto di box, spazi auto e moto presso il parcheggio interrato di futura realizzazione in Piazza Europa. Si faranno quindi le valutazioni del caso, alla luce del dato reale”.
La sindaca, Patrizia Manassero, e gli assessori Luca Pellegrino e Alessandro Spedale replicano con una articolata nota stampa alle contestazioni dei consiglieri di minoranza, che oggi, lunedì 15 maggio hanno indetto una conferenza stampa sul tema, (https://laguida.it/2023/05/15/piazza-europpa-lopposizione-contesta-il-bando-uno-schiaffo-alle-minoranze-e-una-dimostrazione-di-inaffidabilita-politica/) e delle associazioni ambientaliste che nei giorni scorsi sono tornate a ribadire tutta la loro contrarietà al progetto di riqualificazione di piazza Europa.
Ambiente e verde pubblico
“Se si fermerà la progettualità di Piazza Europa – spiega Luca Pellegrino – i 3,3 milioni a disposizione attraverso il Piano Periferie non potranno più essere usati né per quel sito, né per altri siti in città: i finanziamenti sono sempre legati a un progetto ben definito e localizzato e non sono trasportabili su progettualità differenti”.
In merito alla diffida di Legambiente Cuneo, che ha denunciato “gravi rischi per la salute dei cittadini”, l’amministrazione comunale replica: “Genera un infondato allarme rispetto alla salute dei cittadini. Ci si domanda in base a quale studio si possa affermare che “il parcheggio non farà che aumentare il traffico nella zona e in città”. Una seconda diffida è stata presentata da Pro Natura Cuneo, che ha ribadito la necessità di difendere i cedri dell’Atlante e il verde sulla piazza: “Essendo Cuneo una città piena di verde – risponde l’assessore Pellegrino – il progetto di riqualificazione della Piazza non indebolirà il patrimonio arboreo, per altro molto cresciuto negli ultimi mesi e anni. Sulla futura Piazza Europa sono previste vasche di verde pubblico con un’altezza del riporto di terra di un metro, con adeguati sistema di drenaggio e protezione delle radici. Tale profondità di riporto è garanzia di vita per un numero consistente di piante di seconda e terza grandezza che potranno essere messe a dimora”.
La stabilità degli edifici e il “nome coperto”
Gli amministratori comunali respingono le accuse dei gruppi di opposizione, che hanno paventato “rischi di stabilità per gli edifici della piazza” “La distanza prevista per lo scavo delle autorimesse, che avrà profondità di 7 metri circa, è di 5 metri sul lato ovest e 7 sul lato sud. Si tratta di misure che non rappresentano un pericolo per le costruzioni circostanti, considerato anche che il fronte di scavo sarà mantenuto da pali di fondazione di medio diametro. Scavi analoghi sono del tutto ordinari negli interventi di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione”.
Infine, rispetto ai dubbi suscitati sul riferimento al Regio Decreto nel bando d’asta e alla prassi del “nome coperto”, l’assessore Alessandro Spedale chiarisce: “Il testo del bando è stato redatto e verificato, ed è in linea con le norme vigenti in materia. La prassi del riferimento al Regio Decreto è uso consolidato. Ed è certo che non si intende con il nome coperto aggirare il limite delle tre autorimesse acquistabili da una sola persona, limite definito con chiarezza nel bando, e che verrà verificato in fase di apertura delle buste”.
“Respingiamo le paure suscitate nei cittadini”
“Si contestano e si respingono con fermezza il discredito e le paure suscitate nei cittadini riguardo all’iniziativa dell’Amministrazione di riqualificare Piazza Europa, opera che invece è trasparente, studiata nei dettagli e verificata – sottolinea la sindaca, Patrizia Manassero. “Siamo sereni rispetto all’asta in corso: nessun interesse celato, secondi fini, strumentalizzazioni o superficialità nelle valutazioni e nelle procedure. L’intenzione è di rendere bella, versatile e rinnovata una parte della città, più fruibile e meno ingolfata dal traffico”.