Cuneo – “Sanità, serve chiarezza. Dimissioni, conferenze di intenti, commissari e tante dichiarazioni disorientano operatori e cittadini”. Così la segreteria provinciale del Pd ritorna sul problema gestione sanitaria a Cuneo, ma non solo anche in provincia, e la totale incertezza sul piano di edilizia sanitaria di Cirio ed Icardi, a due settimane dall’insediamento del commissario direttore generale dell’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo, Livio Tranchida, che ha assunto la guida dell’ospedale di Cuneo senza dimissioni dall’incarico di direttore dell’Amos.
“La nomina – scrive la segreteria provinciale del Pd – è avvenuta a seguito delle dimissioni delle precedenti direttrice generale e sanitaria, peraltro ancora prive di spiegazioni da parte della Regione… Troppe le domande ancora prive di risposta e tutta questa confusione genera preoccupazione nella cittadinanza e scoramento negli operatori”.
Le sei grandi domande
Per il Pd è giunto il momento di avere risposte chiare e tempi certi su sei punti
- 1) quando e con quale atto è stato preso in carico dalla Regione lo “Studio per il dimensionamento degli ospedali di Cuneo e Savigliano“, consegnato dalla Fondazione per l’Ospedale di Verduno nel gennaio 2022?
- 2) quando e con quale atto è stata resa operativa la possibilità di forme di finanziamento alternative ai fondi INAL per il nuovo ospedale di Cuneo?
- 3) è stata firmata la “Dichiarazione di pubblico interesse” relativamente al Partenariato Pubblico-Privato (PPP) per il nuovo ospedale Santa Croce e Carle presentato il 18/05/22 alla Direzione dell’ASO?
- 4) in data 15/02/23 si è svolta a Cuneo una “Conferenza di Intenti” alla presenza del Presidente Cirio e dell’Assessore Icardi, dove è stato dichiarato che, in caso di procedura tramite PPP
- ⁃ la compartecipazione da parte della Regione sarebbe di 148 milioni di euro da reperirsi dai fondi nazionali ex art.20. Si sono già messe delle basi per l’accordo di programma che dovrà essere concluso tra Regione e Ministero?
- ⁃ i canoni indicati (22,7 milioni di euro/anno per l’investimento e 23 milioni di euro/anno per servizi), *
- già molto onerosi, sono lordi o al netto di IVA?
- ⁃ circa il canone di investimento, l’Assessore ha dichiarato che non graverà sulla spesa corrente dell’ASO ma verrà preso in carico dalla Regione. Questo impegno è stato assunto in modo formale e con quale atto?
- 5) nel corso della suddetta “Conferenza di intenti” è inoltre stato presentato un cronoprogramma dove, per il periodo tra febbraio e maggio 2023, veniva prevista la “Valutazione della proposta” per procedere alla “Conferenza dei servizi preliminare”. Questa valutazione è stata effettuata? A quando la convocazione della “Conferenza dei servizi preliminare”?
- 6) la relazione degli advisors sul confronto di convenienza economica tra la proposta pervenuta e le altre forme di finanziamento per la realizzazione dell’ospedale può finalmente essere resa pubblica?
“Tutto ciò – conclude la segreteria coordinata da Mauro Calderoni – senza dire del nuovo ospedale di Fossano, Saluzzo e Savigliano per il quale, al momento, non risulta che la Regione abbia preso alcun provvedimento volto alla copertura finanziaria delle spese relative alla redazione del progetto indispensabile per accedere ai fondi Inail. La sanità pubblica è un servizio troppo importante e la salute è un bene troppo prezioso per continuare a brancolare nelle nebbie delle dichiarazioni roboanti e della propaganda permanente. È giunto il tempo delle risposte chiare!”