Alba – Uno sfregio alla città e alla sua storia. Così il sindaco di Alba, Carlo Bo, ha definito il furto effettuato lo scorso fine settimana, ad opera di ignoti, della Medaglia d’oro al valor militare conferita alla città nel 1949. La Medaglia era custodita, insieme al decreto di concessione e al nastro azzurro che la decorava, nell’Ufficio del Sindaco, al primo piano del Palazzo comunale. Scoperto il furto, sono state avvisate tutte le autorità competenti: Prefettura, Questura, Procura della Repubblica, Comando dei Carabinieri di Alba e Polizia Locale. Le indagini, per le quali ci si è avvalsi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza installate a tutti gli accessi del Municipio, sono tuttora in corso.
La Medaglia d’oro al valor militare era stata consegnata alla città il 13 novembre 1949: nel corso di una solenne cerimonia, l’allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, aveva appuntato l’onorificenza sul gonfalone con la seguente motivazione: “Centro delle Langhe ha vissuto l’epopea della lotta partigiana contro l’oppressore nazifascista simboleggiando l’eroismo ed il martirio di tutta la Regione. Rettasi a libertà per un mese, era poi attaccata da preponderanti forze e, con unanime decisione di popolo, preferiva alla resa offerta dal nemico il combattimento a fianco dei suoi figli militanti nelle forze partigiane. Cosciente del sacrificio, fiera nella resistenza durante lunghi mesi di lotta, superbamente confermava il retaggio delle centenarie tradizioni di valore guerriero. Alba, 8 settembre 1943 – 25 aprile 1945”.