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Domenica 22 dicembre 2024

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Gli occhi aperti sulla storia per poter sognare un futuro

“Sognare Europa” il processo storico dell’unificazione e le sfide del mondo attuale all’Unione Europea

La Guida - Gli occhi aperti sulla storia per poter sognare un futuro

“Lo straordinario processo di integrazione continentale europea ha poco più di settant’anni di vita, un tempo che non è ancora stato sufficiente a portare a compimento il progetto dei Padri fondatori”. Questa considerazione è sottesa alle considerazioni proposte dal libro di Apice, l’Associazione per l’Incontro delle Culture in Europa.
Non è un refuso nel titolo l’assenza dell’articolo. Europa non si identifica soltanto in un territorio. È “uno straordinario progetto” che informa la convivenza, ma fatica a rendersi visibile. È un modo di essere nella storia che ha la pretesa di proporsi quale modello di convivenza.
I drammatici eventi recenti e l’avvicinarsi della scadenza elettorale suggeriscono l’urgenza della riflessione sul senso dell’unificazione europea. Non è però il presente a guidare il saggio. Fermarsi ai giorni che viviamo è consegnarsi al dubbio. Bisogna ripercorrere le tappe che hanno scandito l’evoluzione degli eventi per comprenderne senso e portata. Si risponde così a un bisogno di chiarezza che i media non sempre soddisfano, soggetti all’incalzare dei fatti e delle notizie.
Vengono dunque declinate le tappe fondamentali dell’unificazione europea avendo cura di contestualizzarle come risposte a esigenze e progetti di volta in volta emergenti, senza nascondere i punti critici non sempre affrontati adeguatamente. Questo “continente plurale” declina in modo diverso anche lo stesso concetto di unificazione. Di qui l’urgenza di ribadire i principi che stanno alla base dell’unione recentemente messa alla prova dalla pandemia e dalla guerra.
Sono questi due “cigni neri” a gettare la loro ombra sulla prossima scadenza elettorale. Se la pandemia ha rivelato l’importanza di un intervento comunitario, ha anche dato nuovi argomenti ai nazionalismi, manifestando le difficoltà di coordinamento. La guerra poi ha accentuato le diversità di posizioni e la carenza di un disegno unitario di difesa.
L’Unione Europea si presenta oggi “ancora smarrita”. Nonostante dia segni di vitalità nel prospettare percorsi per affrontare la crisi economica, rimane ancora molto cammino per avvicinarsi agli obiettivi sociali che parlano di equità, mentre si confrontano con le sfide dei processi migratori.
Il titolo del saggio parla di “sognare”. Gli autori sottolineano la possibilità di credere che Europa possa tradursi concretamente in territorio dove alberga la democrazia e l’uguaglianza, presupposti ineludibili per la pace. In realtà, dicono, “il futuro dell’Europa non è delegato ai vertici politici europei e nazionali. Molta parte della debolezza attuale dell’UE risiede nel mancato protagonismo dei suoi cittadini che non si esprime solo nell’alto tasso di astensioni al momento del voto, ma più ancora in una ancora troppo debole “cittadinanza attiva” che rende anche le Istituzioni UE fragili e lontane dalle attese dei popoli europei”.

Sognare Europa
Adriana Longoni, Franco Chittolina, Luca Giordana
Primalpe
13 euro

 

 

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