Cuneo – Mentre il Cuneo calcio è in lotta per tornare in Serie D, ci sono due ex biancorossi che stanno vivendo due belle favole nel grande calcio, in Serie A e B.
Giovanni Di Lorenzo, 29 anni di Castelnuovo di Garfagnana, a Cuneo nel 2012-2013 (nella foto), si appresta a vincere il suo primo scudetto con il Napoli, con la fascia di capitano al braccio: 33 anni fa, quando il Napoli vinse il suo secondo e, fin qui, ultimo scudetto, quella fascia era di Diego Armando Maradona.
Dieci anni fa invece,, proprio il 2 maggio 2013, Di Lorenzo giocava la sua ultima partita con la maglia del Cuneo, al Paschiero, nello spareggio playout contro la Reggiana che avrebbe condannato al squadra allenata da Ezio Rossi alla retrocessione. Nonostante l’epilogo amaro, l’allora giovanissimo difensore arrivato a Cuneo in prestito dalla Reggina, disputò un’ottima stagione, impiegato come terzino destro e all’occorrenza stopper. La stagione successiva tornò alla Reggina, dove disputò due campionati in B e C, per poi rimanere senza squadra in seguito al fallimento della Reggina. A dargli fiducia fu il Matera con cui giocò due stagioni prima di passare all’Empoli e da qui iniziare la scalata che lo ha portato a diventare campione d’Europa con l’Italia e capitano del Napoli che si appresta a tornare a vincere lo scudetto a distanza di 33 anni dall’ultima volta.
Nella giornata di lunedì 1° maggio, invece, il gol di Giuseppe Caso del 3 a 1 contro la Reggina ha scatenato la festa dei tifosi del Frosinone per il ritorno in Serie A al termine di una stagione dominata dalla squadra allenata da Grosso. Caso, 24 anni di Torre Annunziata, ha giocato con la maglia del Cuneo nella stagione 2018-19 (l’ultima dei biancorossi tra i professionisti con la fallimentare gestione del patron Lamanna) in prestito dalla Fiorentina, con 28 presenze e 1 gol. Anche per lui l’avventura in biancorosso si chiuse con una retrocessione con la doppia sconfitta nei playout con la Lucchese. Come Di Lorenzo, però, è poi riuscito a risalire subito: l’anno successivo una buona stagione all’Arezzo, quindi il passaggio al Genova, con appena due spezzoni di partita, un’ottima stagione a Cosenza l’anno scorso e quest’anno il campionato da protagonista, e la promozione in A con il Frosinone.