Cuneo – Ennesimo sciopero del personale di Sncf (Société nationale des chemins de fer français) ed ennesima traversata del mondo per i pendolari della Valle Roya che si servono dei treni sulla tratta Limone – Breil – Ventimiglia. Eppure qualcosa non quadra. A porsi alcuni quesiti è Rita Barale, musicista e pendolare che per motivi di lavoro usufruisce obtorto collo dei trasporti ferroviari per recarsi dall’Italia alla Francia e viceversa.
“Dal mese di febbraio ormai il treno, e ci tengo a precisare italiano – specifica la signora – in capo esclusivamente alla Regione Piemonte comprese le spese, anche se serve i residenti francesi della Valle e i viaggiatori di Ventimiglia, Limone, Cuneo, subisce continui disservizi. Le pochissime corse (due andata e due ritorno) presenti lungo la giornata vengono costantemente soppresse a causa dello sciopero programmato dai sindacati francesi a cui aderiscono gli addetti della stazione di Breil. Quando il giorno prima ho letto sul tabellone orario della stazione di Ventimiglia che il 28 e il 30 marzo non ci sarebbe stato alcun treno, il mattino successivo mi sono ritrovata a dover affrontare il giro della Liguria. Ventimiglia, Savona; Savona – Mondovì – Fossano fino ad attendere la coincidenza per Cuneo per poi risalire a Limone. Un tour infernale ma almeno c’era questa possibilità. Poi, ricevo un video e delle foto da un’amica che vive ad Airole nel quale si vede un treno che parte tranquillamente da Ventimiglia, attraversa Airole e sale verso la montagna”.
A questo punto, la signora Barale, si domanda perché sul tabellone il giorno prima si diceva che nessun treno avrebbe potuto utilizzare questa linea a causa dello sciopero Sncf e poi in realtà la corsa c’era? “Una vera presa in giro – prosegue -. Per motivi di lavoro viaggio molto spesso e a metà settimana mi sposto facendo i salti mortali da due anni e mezzo. Stento a capire tutto ciò. A questo punto mi piacerebbe che qualcuno potesse rispondermi. Oltre agli scioperi francesi c’è qualcos’altro? Non è che esiste il desiderio nascosto di sopprimere completamente la linea. Questo tratto è molto molto importante in quanto collega la montagna al mare. La linea ferroviaria è stato l’unico cordone ombelicale che ha unito i paesi dopo la tempesta Alex del 2020. Sono passati oltre due anni e mezzo, la strada è quasi tutta agibile ma manca l’essenziale: l’uscita dal Colle di Tenda. Potessi percorrerla in macchina non mi farei problemi ma purtroppo in inverno l’unico modo per raggiungere Limone da Ventimiglia e viceversa sono i treni che non hanno movimenti trasparenti. Chiedo se si potesse fare luce su questo strano caso”.
Rita Barale aggiunge una soluzione al problema: “E pensare che basterebbe un accordo semplice con i dirigenti di Breil che permetta durante lo sciopero, ad un treno Fossano Cuneo Limone di arrivare fino a Tenda. Anche in assenza di trasporto su binario, ci sono gli autobus che collegano Tenda a Menton che e non hanno mai smesso di viaggiare, al costo esiguo di 2 euro. Ma nessuno lo sa neppure i controllori”.