La Cattedrale Santa Maria del Bosco di Cuneo riapre dopo 11 settimane di lavori con la celebrazione della Veglia pasquale sabato 8 aprile alle ore 20.30. Nei due mesi di chiusura, dalla fine di gennaio, sono stati effettuati i lavori di messa a norma e sicurezza delle linee vita sui cornicioni interni, rifacimento dell’impianto elettrico, illuminazione, impianto audio e alcuni ritocchi puntuali sulle decorazioni delle volte e delle cappelle laterali. Le statue sono state ripulite insieme alle colonne con interventi localizzati sulle decorazioni.
“Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto – dice don Mauro Biodo, parroco della Cattedrale -. Ci sono stati dei disagi per le comunità che hanno dovuto spostarsi per le celebrazioni. Il lavoro è stato necessario, soprattutto all’impianto elettrico e audio. La Cattedrale è ancora più bella grazie al restauro puntuale delle parti rovinate sulle volte e le pareti della nostra chiesa, riportandola allo splendore con cui l’avevano pensata i nostri padri”.
Questa mattina, giovedì 30 marzo, i lavori sono stati ufficialmente presentati durante una conferenza stampa.
I lavori di restauro
Sull’impianto elettrico sono stati rinnovati i corpi illuminati, sia della luce diretta che indiretta, per evidenziare le decorazioni e gli angoli dell’architettura. Di precedente rimangono i lustri.
Anche sulla cupola è stata rinnovata l’illuminazione. Per don Biodo “la cupola necessiterà di un lavoro di restauro, ma al momento non c’era né il tempo né il denaro per farlo. Si vedono delle macchie di infiltrazione. Ma ci sarà un altro cantiere”.
Il tetto viene controllato prima di Pasqua insieme al campanile per chiudere alcuni buchi, dove i piccioni entrano all’interno, con l’edilizia acrobatica. Inoltre verrà anche ispezionato il tetto sopra l’altare di San Giuseppe che è il più rovinato, ma i lavori saranno indipendenti dall’attuale cantiere. Con l’apertura per le celebrazioni della Pasqua il cantiere non sarà ancora concluso, ma la Cattedrale non chiuderà più. “Non si chiuderà la chiesa, ma ci saranno ancora alcuni interventi di restauro. Un ringraziamento particolare va ai finanziatori e anche al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco che hanno effettuato la parte di protezione delle opere”, dice il parroco.
“Dopo Pasqua ci saranno interventi puntuali – dice Igor Violino, responsabile unico del procedimento per la Diocesi di Cuneo e delegato vescovile per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto -. Il grosso dei lavori viene portato a termine per Pasqua”. In questi due mesi hanno lavorato quasi contemporaneamente quattro restauratrici e due elettricisti. Sono stati usati tre cestelli e un trabattello, per la sicurezza non si poteva tenere aperta la chiesa.
Per quanto riguarda i costi, come fa sapere Violino, si dovrebbe rimanere nella cifra prevista. La copertura finanziaria, tutta a carico di contributi, è di 320 mila euro. Il contributo più sostanzioso di 250 mila euro è della Fondazione CrC dal fondo “Interventi straordinari 30 anni insieme – diocesi”. Inoltre c’è un contributo della Regione attraverso la convenzione con la Consulta Beni culturali ed edilizia di Culto della Regione ecclesiastica Piemonte e Valle d’Aosta per cattedrali ed episcopi che sarà tra i 60 e 70 mila euro.
Si sta pensando anche ad una inaugurazione, ma rimane ancora da definire. Intanto in attesa della riapertura della Cattedrale le celebrazioni del Giovedì e Venerdì Santo si tengono in Sant’Ambrogio.