Cuneo – In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, l’Asl Cn1, in collaborazione con l’associazione Autismo Help Cuneo, ha organizzato una tre giorni (dal 1º al 3 aprile) di confronto, dibattito e incontro per operatori, insegnanti e famiglie.
Sabato 1º aprile si terrà a Mondovì (al Centro formazione professionale cebano – monregalese Beila) un convegno organizzato nell’ambito del progetto Ali (Autism life improvement), finanziato dall’Istituto superiore di sanità, durante il quale verranno presentati i progetti attivati in Piemonte con i finanziamenti del fondo nazionale per l’autismo.
Per informazioni: marina.garelli@aslcn1.it. La sera, alle 21, al Palaterme di Lurisia, concerto della rock band composta anche da persone nello spettro autistico, Rock Spectrum (l’ingresso è libero).
Domenica 2 aprile, sempre nella sede del Beila, sarà dedicata a bambini e famiglie, con attività ricreative per bambini e adulti: calcio adattato per bambini, attività di gruppo per i piccoli a cura degli operatori del Casa dell’Asl Cn1, Ludobus, yoga della risata e balli occitani con l’associazione culturale Artüsìn.
Per informazioni sul concerto e sulla giornata del 2 aprile: 334.7378594. Per le attività di calcio: giusi.burgio@insuperabili.eu. Per le altre attività con i bambini, informazioni e prenotazioni: chiara.rubino@aslcn1.it.
Lunedì 3 aprile (nella sala comunale delle conferenze “Scimé”, a Mondovì) si terrà un convegno sugli interventi socio-sanitari, le esperienze scolastiche, occupazionali e di inclusione sociale attivate nel territorio dell’Asl Cn1.
L’Asl Cn1 (Dipartimenti materno infantile e di salute mentale) nel 2022 ha seguito 525 minori e oltre 50 adulti con disturbi dello spettro dell’autismo. Ha inoltre coordinato e gestito, per conto della Regione, tutti i progetti degli ultimi anni finanziati dall’Istituto superiore di sanità con fondi del ministero della salute.
Il Centro autismo e sindrome di asperger (Casa) dell’Asl Cn1 è un centro di riferimento regionale per i minori con autismo, fa parte di una rete di centri italiani con cui condivide diversi progetti, e collabora con l’Istituto superiore di sanità, le Università di Torino (dipartimenti di neuroscienze e psicologia) e di Milano Bicocca.