Cuneo – Elide Azzan non è più direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle. Si è dimessa ieri lunedì 27 marzo, per motivi personali, recita il corto comunicato.
“Era stata nominata con provvedimento della Giunta Regionale del 28 maggio 2021 con decorrenza dal 1° giugno per i successivi tre anni. Le dimissioni sono state inviate in assessorato lunedì 27 marzo nel rispetto dei termini contrattuali che prevedono un preavviso di tre mesi. Le stesse, quindi, fatte salve diverse intese tra le parti, decorreranno dal 1° luglio 2023”.
Le dimissioni avvengono proprio nel cuore delle procedure che dovrebbero portare al bando per la costruzione del nuovo ospedale di Cuneo e per alcuni sono un fulmine a ciel sereno nel complesso equilibrio sanitario cuneese e piemontese e in un’azienda ospedaliera che sta vivendo il periodo forse tra i più delicati della propria storia.
Ora alla Regione spetterà il compito di nominare un sostituto. E le voci sulla nomima ad interim di Asl Cn1 e Aso di Giuseppe Guerra si fanno sempre più insistenti nelle ultime ore.
L’assessorato regionale alla Sanità del Piemonte ha commentato la decisione con una nota stampa: “Si prende atto della decisione del direttore generale Elide Azzan, nel rispetto delle sue motivazioni personali, ringraziando per il lavoro da lei svolto nell’Azienda ospedaliera Santa Croce Carle di Cuneo. Al più presto, verrà individuata la figura più adatta a subentrarle, in modo da evitare qualsiasi periodo di vacanza dell’incarico”.
Anche la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero si è espressa sulla notizia: “Desidero esprimere pieno rispetto per le sue scelte personali. Voglio anche ringraziare la dottoressa Azzan per il lavoro fatto, in questi anni, in qualità di direttore generale dell’Azienda cuneese.
Invito la Regione a identificare in tempi brevi una persona che ricopra l’incarico, dal momento che siamo in una fase di grande impegno, sia per la realizzazione del nuovo ospedale sia per il governo dei servizi sanitari di qualità erogati dall’Azienza ospedaliera “Santa Croce e Carle”.