Cuneo – Lo sci cuneese targato Amico Sport è sceso in pista, dal 12 al 16 marzo, per i XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics; tra i 250 atleti che si sono cimentati nelle diverse discipline invernali, slalom, gigante e snowboard, c’erano i ragazzi cuneesi: Sonia Sechi, Patrick Costa, Antonio Ghigo, Enrico Gentile e Lorenzo Colombo.
Questa trasferta ricca di medaglie, la maggior parte d’oro, e con un bagaglio di nuove amicizie che rende questi atleti speciali davvero felici e sereni, è stata possibile grazie alla presenta dei tecnici che gli hanno accompagnati: Laura Quartuccio, Cristina Bernardi, Federico (Peo) Bertaina e Marino Colombo, papà dell’atleta Lorenzo, il quale non ha mai smesso di incoraggiare tutti quanti.
“La trasferta è andata alla grande; come sempre i nostri ragazzi si sono divertiti tantissimo, peccato solo per le condizioni atmosferiche, che hanno costretto gli organizzatori ad annullare alcune gare dove i nostri atleti avrebbero dovuto gareggiare, ma ne abbiamo approfittato per sperimentare la danza sportiva ed improvvisarci turisti in quel di Bardonecchia”, afferma uno dei tecnici accompagnatori, Laura Quartuccio.
Aggiunge la presidentessa di Amico Sport Asd Aps, accompagnatrice per l’occasione, Cristina Bernardi: “Rispetto alle edizioni degli anni scorsi ho visto dei significativi miglioramenti da parte dei nostri ragazzi e di questo va dato merito alla loro determinazione, ma anche alla disponibilità dei tecnici che li hanno seguiti tutto l’inverno; doveroso per me ringraziare proprio Francesca Pasero che li ha seguiti durante tutti gli allenamenti, ma che per impegni lavorativi non è potuta essere con noi”.
Mentre alcuni atleti speciali si divertivano a “scivolare” sulla neve, Luca Pettavino e Pamela Dutto, accompagnati da Francesca Chillè, hanno intrattenuto con l’entusiasmo che li contraddistingue alcune classi del liceo scientifico del capoluogo; invitati dal professore Elio Meinero e dopo l’intervento della Polisportiva Passo di Cuneo, la quale tramite le parole del campione paralimpico Diego Colombari ha spiegato la disabilità fisica, questi ragazzi hanno raccontato la loro esperienza sportiva in Amico Sport.
“È sempre molto bello essere invitati a fare questo tipo di testimonianze, le quali servono a sensibilizzare sempre di più i giovani; di grande interesse il racconto di una nostra volontaria Silvana Viada, la quale ha narrato come attraverso lo sport suo figlio Davide oggi vive da solo e ha un lavoro come dipendente per un noto marchio sportivo ”, commenta Francesca Chillè.