Digitalizzazione, energia, innovazione: la strada che le imprese agricole devono percorrere la Coldiretti l’ha segnata con chiarezza.
“Siamo convinti della centralità dei processi di innovazione e digitalizzazione per affrontare le grandi sfide. Non siamo il settore del lamento e se il nostro agroalimentare si è imposto nel resto del mondo lo si deve alla distintività e alle capacità che tutti imitano” sottolinea il Presidente di Coldiretti Cuneo Enrico Nada, ricordando il forte impegno della Coldiretti sul fronte dell’hi-tech grazie agli investimenti 4.0.
Sono quasi un milione attualmente gli ettari serviti dall’agricoltura di precisione ed è possibile triplicare nei prossimi due anni puntando a quota 3 milioni di ettari.
In altri Paesi queste tecnologie sono consolidate ma riguardano le grandi realtà produttive, la scommessa della Coldiretti è di estendere la loro applicazione anche alle piccole aziende.
La grande opportunità è offerta da “Demetra” che, attraverso il Portale del Socio Coldiretti, offre servizi avanzati e soprattutto non permette che i dati delle imprese siano oggetto di commercializzazione.
Negli ultimi due anni la digitalizzazione è quadruplicata anche se con differenze tra Nord e Sud, ma con un livello molto elevato nelle isole. Si è spinto molto su meccanizzazione e semine, mentre resta indietro l’irrigazione. La sfida, dunque, è fare di più con meno.
“La nostra organizzazione è pronta per la grande rivoluzione. Per anni sembrava che la chimica fosse la soluzione di tutti i problemi. Ora che non è più così occorre gestire una complessità di elementi peraltro variabili, dalla terra all’acqua e all’aria – spiegano da Coldiretti -. Il know how e le conoscenze ci sono ma bisogna calarle in un mondo dinamico e Demetra si presenta come un ecosistema in grado di accompagnare le aziende a trovare soluzione nei processi complessi in tutti i territori.
Un sistema articolato che comprende una piattaforma, tecnologie avanzate e i Consorzi agrari con un esercito di 100 tecnici che entrano nelle aziende per dare supporto e servizi digitali.
L’obiettivo è di non stressare i terreni per massimizzare le colture ma conoscerli per allineare gli interventi alla terra: in pratica sapere quale coltivazione si adatta a quel preciso terreno, con l’obiettivo di perseguire l’efficienza economica e ambientale, ma senza scelte dogmatiche”.
Con Demetra Coldiretti punta a mettere a fattor comune l’utilizzo dei dati e le tecnologie per avere così imprese più innovative. Il valore dell’hi-tech negli ultimi 5 anni è cresciuto del 1500%, passando da 100 milioni di euro a 1,6 miliardi: “droni, sensori e robotica sono già realtà che potranno avere ricadute importante anche per l’agricoltura eroica o delle aree interne ma anche per l’irrigazione consentendo di triplicare le rese in campo” sottolinea il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.
Acqua e tecnologia, dunque, per aumentare la produttività e portare le filiere verso l’autosufficienza per offrire così garanzie ai cittadini soprattutto in situazioni di rischio come quelle che si sono verificate inaspettate in questi ultimi anni, come la pandemia e la guerra.