Cuneo – Un ponte che dal Friuli passa per Cuneo e unisce le due aree direttamente al Marocco, per creare opportunità e sviluppo a favore delle imprese: nella mattinata di oggi (venerdì 17 marzo) Confindustria Cuneo ha ospitato nell’incontro “Verso l’Africa e oltre” alti rappresentanti del Paese nordafricano (l’ambasciatore in Italia Youssef Balla e il ministro plenipotenziario dell’ambasciata del Marocco in Italia Khalid Atlassi) per un incontro con la comunità imprenditoriale della Granda, in ottica trasversale tra meccanica, agroalimentare, manifattura e servizi.
Interscambio commerciale in crescita
La forte partecipazione ha confermato il ruolo di “partner d’eccezione” per il Paese, come rimarcato dal direttore di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio e dal presidente Mauro Gola, per l’interscambio commerciale di primo piano, aumentato di un quarto negli ultimi due anni, a 56,2 milioni di euro tra il cuneese e il Marocco; inoltre, sono 750 le imprese in Granda create da cittadini di origine marocchina.
Porta verso Africa, Atlantico e mondo arabo
Youssef Balla ha sottolineato gli elementi socioeconomici più rilevanti per individuare il Marocco come interlocutore, in particolare la stabilità, che crea sempre più interesse per chi fa impresa. Khalid Atlassi ha presentato punti di forza e progetti di maggior rilevanza nel Paese, per sottolinearne le potenzialità anche nelle infrastrutture, come “porta” verso l’Africa, l’Atlantico e il mondo arabo.
Udine e Cuneo insieme verso il Marocco
A nome di Confindustria Udine, che ha coinvolto Cuneo nella partnership, Anna Mareschi Danieli ha sottolineato la portata e le potenzialità della collaborazione, anche in vista di un riavvicinamento delle imprese da aree del mondo forse meno costose ma anche più rischiose: “Non sottovalutiamo la rilocalizzazione delle nostre catene del valore in Paesi che possiamo considerare amici”.
L’altra “anima” del progetto, Marco Costamagna (presidente sezione meccanica Confindustria Cuneo) ha ribadito la complementarietà e la collaborazione alla base dell’iniziativa, guardando anche a punti difficili come la carenza di manodopera oggi e negli anni a venire, e insieme le infrastrutture (“Da Cuneo arriviamo prima a Casablanca che a Udine, in meno di metà tempo”, ha detto riferendosi al volo diretto da Levaldigi). È stato anche accolto l’invito a una missione imprenditoriale in Marocco, prevedibilmente a giugno, per concretizzare conoscenze e collaborazioni.