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Martedì 16 aprile 2024

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Piazza Europa, consiglio comunale gremito: respinta la delibera della minoranza

Bocciato l'ordine del giorno presentato dai consiglieri di opposizione che avevano chiesto la convocazione della seduta straordinaria per discutere i criteri di vendita dei box auto. Dalla maggioranza però apertura verso le proposte presentate

La Guida - Piazza Europa, consiglio comunale gremito: respinta la delibera della minoranza

Cuneo – Sala del consiglio gremita e salone d’onore (collegato in streaming) del Comune gremite di pubblico nella sera di mercoledì 15 marzo in occasione della seduta del consiglio comunale straordinario convocato su richiesta dei consiglieri di opposizione per discutere i criteri dell’avviso di asta pubblica per la vendita dei box e dei posti auto del secondo piano del parcheggio sotterraneo previsto nel progetto di riqualificazione di piazza Europa.

L’ordine del giorno presentato dai consiglieri di opposizione per chiedere di modificare i criteri del bando è stato bocciato dalla maggioranza al termine di un dibattito acceso, durato quasi 5 ore. Dalla maggioranza è però arrivata l’apertura, almeno in parte, ad alcune delle proposte presentate dalla minoranza su un progetto che ha già collezionato tante polemiche e proteste, un bando andato deserto e due ricorsi al Tar (uno bocciato e uno ancora in attesa di sentenza). In particolare, dalla maggioranza è emersa l’intenzione di valutare la possibilità di inserire un limite alla possibilità di acquisto dei box auto da parte di una singola persona e la prelazione per chi abita nel quartiere. La vendita dei box è la condizione necessaria per realizzare il progetto: in caso contrario il Comune non avrebbe infatti le risorse necessarie per finanziare un intervento dal costo stimato in 12 milioni di euro, di cui 3 finanziati dal Bando Periferie, 5 con un mutuo e la parte restante, appunto, con il ricavato della cessione di box e posti auto.

L’ordine del giorno firmato da tutti i consiglieri di opposizione chiedeva di modificare i criteri del bando inserendo il limite di una sola offerta di acquisto per ogni persona per singola tipologia di immobile, il divieto di vendere l’immobile acquistato per 10 anni, il diritto di prelazione per i residenti sull’altipiano e la partecipazione consentita solo alle persone fisiche e non alle società. 

La seduta si è aperta con la consegna di 3.000 firme contro il parcheggio di piazza Europa da parte della rappresentante dell’originario comitato No al parcheggio di piazza Europa poi confluito nell’associazione di Piazza in Piazza, con cartelli contro il parcheggio e il dibattito si è svolto con confronti accesi che hanno costretto anche il presidente del consiglio, Marco Vernetti a intervenire spesso, sospendendo anche la seduta in un’occasione.

L’opposizione

A presentare la delibera è stato Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), che da anni si batte contro il progetto di piazza Europa: “Questa opera è figlia di un impulso a ripetere un errore, figlio di una visione arretrata della città con la mobilità centrata sull’automobile. Questa procedura non va bene fin dall’inizio. I parcheggi sotterranei sono fonte di traffico in centro città e di inquinamento, per non parlare del previsto abbattimento di 10 cedri dell’atlante sostituiti da piccoli alberi e dal blocco del commercio per alcuni anni nella zona. Questo ordine del giorno vuole dare voce ai diritti dei cittadini”. Claudio Bongiovanni  (Cuneo Mia) da sempre contrario al progetto ha sottolineato: “Ci colpisce l’ostinazione con cui vi spendete pur di far passare questo scempio ambientale come un’azione sostenibile”, mentre Giancarlo Boselli (Indipendenti) ha ribadito che “l’opposizione a questo progetto continuerà, non si ferma certo qui: questo parcheggio non si farà”.

La maggioranza

In risposta, la sindaca, Patrizia Manassero, ha sottolineato che l’alienazione “poteva essere eseguita senza passaggio in consiglio, ma abbiamo pensato che fosse utile prima di qualsiasi atto dirigenziale andare in Commissione e ragionare su una bozza di proposta. Siamo qua per parlarne”. L’assessore alla Mobilità, Luca Pellegrino, ha ribadito la posizione dell’amministrazione comunale: “Il parcheggio interrato è un mezzo per avere una piazza riqualificata al fine di farla tornare a essere un polo attrattivo. Questa è un’opportunità che crediamo di dare alla città. Se la città lo riterrà interessante, acquistando le autorimesse, intendiamo andare avanti, altrimenti ne prenderemo atto. Abbiamo cercato di fare un bando che fosse semplice, ma siamo qui per ascoltare le proposte, quello che abbiamo proposto non è scritto sulla pietra”. L’assessore al Patrimonio, Alessandro Spedale, ha spiegato i criteri proposti per il bando: “La vendita dei garage serve a certificare la sostenibilità economica dell’opera. Non abbiamo certo intenzione di dare adito a speculazioni, i criteri sono stati presentati in modo onesto e proprio in virtù di questo pensare anche di correggerli ritengo sia anche un segno di maturità. Le indicazioni le raccogliamo”. Dalla maggioranza in molti hanno ricordato il caso di via Roma e piazza Foro Boario: “Anche in quell’occasione tutti erano contrari, poi il risultato finale ha portato alla riqualificazione di due aree della città che oggi sono molto frequentate e apprezzate”.

Nel corso del dibattito sono intervenuti tutti i capigruppo di minoranza e di maggioranza, in un ampio confronto sul progetto di piazza Europa, anche dai toni aspri, tra accuse e contestazioni, che si è concluso con la bocciatura dell’ordine del giorno da parte della maggioranza.

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