Cuneo – Dubbie procedure di acquisto dei posti auto e moto all’interno del nuovo parcheggio di piazza Europa, impatto ambientale dell’opera, troppe risorse e poca trasparenza: queste le posizioni di Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) in merito alla nuova costruzione che sta spaccando politica e opinione pubblica cuneese. Sturlese ha chiesto anche la convocazione di un Consiglio Comunale in cui si possa stabilire che i cittadini della zona abbiano diritto di essere “preferiti”, siano escluse le società (ammesse solo persone fisiche) e per una sola offerta di prezzo il vincitore si impegni a non vendere per 10 anni.
“Ha suscitato indignazione in città – afferma il portavoce in una lettera firmata – la decisione della Giunta Manassero di indire una gara di prenotazione per l’acquisto dei primi 133 stalli (97 autorimesse, 32 posti auto, 8 posti moto) del parcheggio, progettato per un totale di 320 stalli, mediante asta pubblica al rialzo con l’unico vincolo, alla firma del contratto, dell’impegno a non vendere il lotto aggiudicato per 5 anni, se non al medesimo prezzo stabilito all’acquisto, il che non parrebbe escludere la possibilità di affitto ai prezzi ancor piu’ lucrosi di mercato. A mia precisa richiesta circa il numero di stalli assegnabili ad un unico acquirente, l’Assessore rispondeva che non era previsto alcun limite: in sostanza un’unica Società o privato poteva acquisire l’intero pacchetto. Un buon affare si direbbe, considerati i prezzi a base d’asta e cioè 40.000 Euro per Autorimessa, 30.000 ogni Posto Auto, 10.000 per ogni Posto Moto Un affare pagato in buona misura dallo Stato coi fondi del Bando periferie per 3.300.000 Euro e dai cittadini attraverso un Mutuo contratto dal Comune per 3.500.000 Euro per affrontare un costo complessivo di 11.800.000 Euro, al quale saranno da aggiungere i costi in lievitazione delle materie prime. Di qui la necessità di incassare i 5 milioni di Euro non disponibili e necessari per coprire l’importo totale con la vendita di Box e Posti Auto. Ora è lecito chiedersi perchè i residenti del concentrico di Cuneo, che fossero interessati all’acquisto, debbano rischiare di vedersi espropriati da tale possibilità da regole che consentono un acquirente unico dell’intero complesso. E in tal caso è opportuno ancora chiedersi se qualche impresa possa aver fatto trasparire qualche interesse a fare un investimento di questa portata, considerato che il primo bando in Partenariato Pubblico Privato è andato deserto, se pure in condizioni di rischio molto più elevato. Qualche congettura viene alla mente, considerando che una bozza di progetto di restyling della Piazza era stata regalato all’Amministrazione nel Dicembre del 2020 da uno studio di architettura, molto attivo nella nostra città e necessariamente in rapporto con l’imprenditoria edile. Ed è ancor più doveroso chiedersi perchè una tale massa di risorse sia stata destinata ad un’opera non solo inutile, ma anche dannosa per la salute dei cittadini a causa dell’inquinamento derivante dalla sicura attrazione del traffico nel centro della città (alla faccia del Bando Periferie!!) e per l’abbattimento dei maestosi Cedri dell’Atlante. E infatti in sede di discussione del Bilancio di Previsione 2023-25 noi abbiamo invano richiesto di destinare parte di queste risorse per integrare il finanziamento di un Asilo Nido a Madonna dell’Olmo e di una scuola a Madonna delle Grazie, che rischiano di rimanere senza una completa copertura finanziaria a causa dell’aumento dei costi. In ogni caso noi continueremo nella nostra azione di contrasto e doverosamente avvertiamo i possibili aspiranti acquirenti che è ancora attivo un ricorso al TAR di privati e di associazioni ambientaliste contro la realizzazione del Parcheggio per incongruenze nello strumento urbanistico non ancora sanate (l’esistenza o meno in cartografia della famosa stradina sul lato Ovest della Piazza). In ogni caso, a tutela dei cittadini, avendo la Giunta deciso di approvare il Bando d’asta con semplice determina dirigenziale, tutti gli otto gruppi di opposizione hanno richiesto unitariamente la convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria e urgente, a norma di Regolamento, che deliberi con voto del Consiglio che la determina dirigenziale debba seguire le seguenti indicazioni:
- i residenti sull’altopiano avranno diritto di prelazione,
- le Società non potranno partecipare all’asta, riservata alle sole persone fisiche,
- non potrà essere presentata più di una singola offerta di acquisto per ogni persona per singola tipologia di immobile,
- ogni immobile acquistato non potrà essere venduto per un periodo di 10 anni.”