Il tratto negativo del re Attila, vissuto agli albori del Medioevo, per l’estrema ferocia sua e del suo esercito dovette incombere a lungo sui secoli successivi. E a radicare nell’immaginario dell’Occidente questa figura come simbolo stesso di crudele spietatezza fu certamente la leggenda relativa al suo incontro con papa Leone Magno. Materializzatisi improvvisamente alle spalle del papa – come magistralmente dipinto nelle notissime “Stanze” da Raffaello –
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