Cuneo – “Ho appreso con dispiacere la notizia delle dimissioni di Agostino Forneris da presidente dell’Acsr. Rispetto e accolgo le ragioni che lo hanno spinto a questa decisione e che, come mi ha spiegato in un colloquio lo stesso Forneris, non hanno a che vedere con i dibattiti e le decisioni in corso. La sua competenza esperita in questi mesi resta preziosa”.
Sono le parole di una dichiarazione ufficiale della sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero, protagonista, suo malgrado, della vicenda biodigestore di Borgo. Sostenuta dalla su maggioranza e dai sindaci del centrodestra del territorio, osteggiata dalla sua minoranza e da Borgo San Dalmazzo e le valli, la sindaca di Cuneo ha votato sì al biodigestore dopo una lunga assemblea del Cec, che ha visto finre la votazione con un 18 pari ma con il peso di Cuneo che sovrasta tutti gli altri Comuni del Consorzio.
“Consapevole della diversità di vedute, – continua la Manassero – ho proposto la creazione di un tavolo tecnico per affrontate le questioni emerse in queste settimane nelle diverse sedi – soprattutto rispetto ai temi della sostenibilità economica del progetto – e a cui non può rispondere solo la politica, ma necessita della competenza degli esperti. Il mio impegno nelle prossime settimane sarà quello di trovare condivisione a partire dalla scelta sulla nuova presidenza Acsr, e nuovi spazi di confronto, affinché, mentre si percorreranno le tappe procedurali previste dall’accoglimento del finanziamento, si arrivi alla definizione di un progetto che sappia essere condiviso e sostenuto nel contesto dell’Acsr-CEC e che sarà importante per tutto il territorio provinciale”.
Ma intanto sono arrivate le dimissioni di Agostino Forneris da presidente dell’Acsr, scelto qualche mese fa dall’assemblea dei sindaci su indicazione di Borgo San Dalmazzo. La coincidenza temporale delle sue dimissioni per “motivi personali” e la decisione sul biodigestore non appare così causale. E già si è messa in moto la macchina per la sua successione con il ritorno in auge di quello che già era stato tra i “papabili” alla guida di Acsr, l’ex assessore all’ambiente di Cuneo, Davide Dalmasso, promotore del progetto del biodigestore nel 2017 e dimessosi dal consiglio comunale il giorno dopo la nomina della giunta di Cuneo, e dunque “libero” da incarichi politici.