
Fig. 1 – San Gerolamo; Affresco; Seconda metà XV secolo; Tommaso Biazaci; Chiesa parrocchiale dei santi Giorgio e Massimo; Marmora.
“Gerolamo, Figlio di Eusebio, nobile di nascita, era originario della città di Stridone, che sta ai confini tra la Dalmazia e la Pannonia. Ancora ragazzo andò a Roma ove apprese le lettere greche, latine ed ebraiche. Avendo per maestri in grammatica Donato e in retorica l’oratore Vittorino, meditava giorno e notte sulle sacre scritture, pascendosene con avidità, per riversare poi in seguito tutte le conoscenze che aveva accumulato”. Iniziando con queste parole il capitolo dedicato a San Gerolamo, la Legenda aurea connota fin dall’inizio la figura del santo come
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