Cuneo – Continuano, al cinema Don Bosco, gli appuntamenti con la rassegna di film per riflettere sul concetto di lavoro “buono”, un lavoro non disumanizzante, svolto in condizioni di concreta giustizia e fonte ed espressione di relazioni umane solide e solidali, che consente l’assunzione di responsabilità e l’espressione della propria personalità.
Secondo appuntamento venerdì 17 febbraio alle 20.45 con “Un altro mondo” di Stéphane Brizé (Francia, 2021). La pellicola racconta la storia di Philippe Lemesle, direttore, nella provincia francese, di un’azienda di elettrodomestici appartenente a un gruppo internazionale. Per far fronte alla concorrenza, all’ennesima crisi e alle esigenze dei suoi superiori, che vorrebbero sul tavolo un piano di licenziamento impossibile da attuare, manda a rotoli la sua vita. La moglie, trascurata, vuole il divorzio, il figlio, ossessivo compulsivo, ha bisogno di cure psichiatriche. Tirato da ogni parte, Philippe non sa più come soddisfare gli affetti e assolvere i doveri. Tra incudine e martello, dovrà decidere se eseguire il piano di mobilità o trovare una maniera di aggirare l’obbligo. Dovrà decidere se adeguarsi o fare la differenza.
Introduce la visione don Flavio Luciano, vicario episcopale per la pastorale della Diocesi di Cuneo e Fossano.
Il 24 febbraio toccherà a “Sempre meglio che lavorare” di Luca Vecchi con Giorgio D’Aniello, referente educativo del Centro di formazione professionale dei Salesiani di Fossano.
Chiuderà la rassegna il 3 marzo, “Tra due mondi” di Emmanuel Carrère, con Mauro Verra, incaricato della pastorale del lavoro della Diocesi di Cuneo e Fossano.
Biglietti: ingresso singolo 5 euro, abbonamento all’intero ciclo 16 euro.