Cuneo – Hanno partecipato in tanti, lunedì 6 febbraio, nella sede Adas (Assistenza domiciliare ai sofferenti) di corso Giovanni XXIII, all’incontro dal titolo “Il testamento biologico: a che punto siamo?”, organizzato dal Lions Club Cuneo, in collaborazione con l’Adas,
Dopo l’introduzione del presidente del Lions, Giorgio Fossati, sono intervenuti Danilo Verra, medico anestesista rianimatore dell’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle e medico di cure palliative dell’Adas, e l’avvocato Mariagrazia Soleri.
L’iniziativa era mirata a fornire informazioni e sensibilizzazione riguardo al tema delle cosiddette Dat, disposizioni anticipate di trattamento, o “testamento biologico”, che ad oggi, in Italia, sono state predisposte solamente dallo 0,4% della popolazione.
Attualmente, grazie ai grandi progressi della medicina, si possono mantenere in vita per tempi molto lunghi dei malati che non sono più in condizioni di esprimere la propria volontà. Con le Dat, consegnate ad un notaio o gratuitamente in Comune, le persone maggiorenni, dopo essersi adeguatamente informate, possono dare in anticipo le proprie disposizioni riguardo alla volontà di essere sottoposte ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche, o a determinati trattamenti sanitari, nel caso in cui non siano più pienamente in grado di intendere e volere.