Limone – “Manca poco, appena 450 metri per concludere lo scavo della nuova canna del Tenda. Dopodiché si prevede di aprire il collegamento, con senso alternato, entro ottobre 2023 e la conclusione di entrambe le gallerie entro il 2025”.
Lo dichiara Ivano Martinetti al termine del sopralluogo (oggi, mercoledì 1° febbraio) della Commissione regionale Trasporti presso il cantiere internazionale del tunnel di Tenda.
“È stata una giornata molto positiva – ha dichiarato Valter Marin, presidente della Commissione – anche per la presenza di rappresentanti di tutte le forze politiche del Consiglio regionale, del commissario straordinario Nicola Prisco, dell’impresa che sta lavorando e di numerosi amministratori locali. Abbiamo potuto renderci conto di persona dell’avanzamento lavori di un’opera strategica non solo per i comuni della zona ma anche per tutto il Piemonte e per l’Italia, visto che si tratta di un importante collegamento internazionale con la Francia”.
Alla visita hanno anche partecipato alcuni amministratori locali e Antonella Zanotti Ad della Lift spa. La delegazione è stata accolta dal commissario straordinario Nicola Prisco al campo base di Limonetto dove ha illustrato l’opera e le lavorazioni in corso. Successivamente gli amministratori hanno visitato l’opera dal versante francese perché nella galleria lato Italia era programmata una volata (carica di esplosivo per lo scavo).
In valle Roya il gruppo ha preso atto delle lavorazioni in corso per il consolidamento del piazzale distrutto alla tempesta Alex e di quelle propedeutiche alla costruzione del viadotto sul rio della Cà. La struttura metallica è già stata commissionata dall’impresa Edilmaco che ha progettato il ponte e dovrà costruirlo.
Dopo la sospensione dei lavori dovuti all’alluvione dell’ottobre 2020, oggi lo scavo della nuova canna ha raggiunto 1733 metri dall’imbocco italiano e 1036 metri da quello francese. Restano da scavare in totale circa 451 metri della nuova galleria. L’importo totale dei lavori da eseguire, compresi quelli aggiunti in seguito all’alluvione, ammonta a circa 265 milioni di euro.
Anche se resta ancora molto da fare e manca la firma del contratto delle varianti aggiuntive con l’impresa, Anas conferma il cronoprogramma dei lavori che prevedono l’apertura del Tenda bis tra appena nove mesi (in modalità di cantiere).
“Tanto di cappello per i lavori fatti – commenta Germana Avena – e per come sta procedendo l’opera tuttavia la previsione di apertura al transito del tunnel mi pare ottimistica. Sarò comunque felicissima di veder smentite le mie perplessità”.
Al sopralluogo hanno partecipato i consiglieri Paolo Bongioanni (Fi), Maurizio Marello (Pd), Paolo Demarchi (Lega), Matteo Gagliasso (Lega),Valter Marin (Lega), Ivano Martinetti (M5s), Gianluca Gavazza (Lega) e amministratori locali del territorio.