Cuneo – Quale sarà l’utilizzo della nuova struttura costruita nell’area vicino al Miac dopo il dietrofront di Amazon? La domanda è approdata lunedì sera in consiglio comunale con un’interpellanza presentata da Giuseppe Lauria in seguito al “passo indietro” del colosso dell’e-commerce sul centro logistico di Ronchi.
La struttura di proprietà di una società del gruppo Axa (che l’ha acquistata dalla Scannell properties), è affittata con un contratto di lungo periodo da Amazon, che però nei mesi scorsi ha comunicato l’intenzione di non utilizzarla direttamente, almeno per il momento, e ha aperto alla possibilità di subaffittarla ad altri operatori, come del resto accaduto anche per altre strutture simili in Italia.
“Ho già sottolineato la stranezza del fatto che una società come Amazon acquistasse dei terreni a tre volte il prezzo di mercato in una posizione non certo baricentrica, e ho sollecitato più volte l’amministrazione per capire la destinazione dell’area – ha detto Lauria – So che l’amministrazione comunale ha sempre avuto interlocuzioni con Amazon: è giusto, ma per quale oscuro disegno tutto quello che accadeva non veniva comunicato al consiglio comunale? Siamo contenti se quegli spazi vengono occupati da aziende del territorio. A una condizione però: sapere cosa succede”. Dai banchi dell’opposizione, anche Giancarlo Boselli ha ribadito: “Questa vicenda ha avuto sulla città un riflesso brutto. Una battuta d’arresto di questo tipo significa che un’iniziativa forte del sindaco non c’è stata”.
A fare il punto della situazione è stata la sindaca, Patrizia Manassero: “A dicembre ci è arrivata la comunicazione della decisione di Amazon di non aprire e di essere interessata ad eventuali sublocazioni. Quello che abbiamo chiesto è che diventi comunque un sito produttivo e in queste settimane abbiamo fatto il possibile per creare i contatti con le realtà del territorio”.