Confreria – Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 19 maggio. È morto ieri (30 gennaio) nell’ospedale Carle dov’era ricoverato da qualche giorno. Giacomo, per tutti “Giacomino”, Colombero era un “pilastro” della frazione. Muratore di professione e uomo ingegnoso, aveva realizzato opere, come la ruota della fortuna per i giochi popolari della festa patronale o la “’panchina di Micilin” con l’amico Michele Giraudo messa a disposizione della comunità, per Confreria. Volontario instancabile dell’associazione “Amici di Confreria”, anche negli ultimi anni partecipava, con la moglie Maria e la figlia Laura, agli eventi organizzati nell’area attrezzata o nel centro d’incontro. Ottimo giocatore di bocce, aveva gareggiato al “Palio delle frazioni” tenendo alto il colore verde di Confreria e, durante l’ultima festa patronale, l’Acli lo aveva premiato come socio attivo più anziano della frazione. “Progettavamo già la festa per i 100 anni – dicono gli amici del centro anziani che ha issato la bandiera a mezz’asta listata a lutto -. Grazie per tutto ciò che sei stato e hai fatto per noi”. Un esempio di dedizione alla famiglia e di forza di volontà, Colombero era stimato da tutte le generazioni della frazione. Lascia la moglie Maria, con la quale quest’anno avrebbe festeggiato 70 anni di matrimonio, e le figlie Laura, Annamaria ed Ester. Questa sera (31 gennaio) alle 18,30 sarà recitato il rosario nella chiesa di Confreria dove domani alle 14,30 sarà celebrato il funerale.