Cuneo – Si rendano più moderni gli impianti di risalita, si investa nella promozione, nel marketing e nello sci di fondo, non solo nel potenziare l’innevamento artificiale: questa la posizione espressa da Uncem riguardo alla dichiarazione della ministra del Turismo Daniela Santanché che annunciava lo stanziamento di 200 milioni di euro destinati alla montagna e inseriti in legge di bilancio.
In una nota diffusa ieri (sabato 28 gennaio), il presidente Uncem Marco Bussone ha affermato: “L’innevamento artificiale ha già visto a dicembre 2022 14 milioni stanziati dal Ministero degli Affari regionali. Uncem chiede alla Ministra Santanché di investire quel fondo di 200 milioni in quattro anni, verso le imprese, dopo la notifica a Bruxelles per gli aiuti di Stato, con un bando volto a diversi obiettivi.”
Nella dichiarazione segue un lungo elenco di esigenze: “La messa in sicurezza degli impianti di arroccamento, delle iniziative per la destagionalizzazione, per l’ammodernamento e l’ampliamento dell’offerta dell’impresa turistica nelle località, sfruttando risalita e forza di gravità, con pratiche outdoor e benefici per famiglie e under 18.” E ancora: “L’ammodernamento delle stazioni ove insistono impianti per l’arroccamento, la realizzazione di nuove infrastrutture per l’approvvigionamento idrico ed energetico degli impianti, attività di promozione, marketing, comunicazione e iniziative per la dismissione di impianti obsoleti, anche a causa del cambiamento climatico.”
Per Bussone non serve solo un nuovo portafogli, ma nuovi occhi con cui guardare la montagna: “Costruiamo un’offerta vera 365 giorni l’anno, sostenibile. L’Italia costruisca il futuro del turismo, sullo sci e sulla montagna fruita non come parco giochi e non come appendice ludica della città, ma con piena dignità, identità, voce tutto l’anno.”